A testimoniare la difficoltà e l’equilibrio del girone dell’Italia ai Mondiali di Brasile 2014, c’è anche il valore di mercato di tutti i componenti delle rose. Secondo lo studio di Ing Bank, infatti, il girone D è l’unico a proporre ben tre squadre nella top ten di quelle più valide economicamente: Inghilterra al settimo posto con 362 milioni di euro, Italia all’ottavo con 350 milioni, Uruguay al decimo con 236, trainati ovviamenti dai big Cavani e Suarez.
E se c’è anche però da dire che l’ultima componente del girone, la Costa-Rica, è la quarta più “povera” con 32 milioni, dietro solo a Honduras, Australia e Iran, dalla classifica stilata dalla banca britannica emerge che a vincere la Coppa dovrebbe essere ancora una volta la Spagna: per la seconda volta consecutiva, con due titoli europei in mezzo. Stando infatti al valore di mercato, nettamente il migliore con 675 milioni, le Furie Rosse risulterebbero così campioni di tutto dal 2008 ad oggi, e il Brasile padrone di casa e favorito del pronostico tecnico non arriverebbe nemmeno in finale: i verdeoro infatti sono i terzi più economicamente validi, con 507 milioni dietro alla Germania con 609.
L’Argentina, nonostante Messi, si piazza solo quinta con 410 milioni, mentre il Portogallo grazie al contributo monstre di Cr7, il Pallone d’Oro in carica, incalza al nono posto proprio l’Italia con un valore di 322 milioni di euro. La sorpresa, ma neanche troppo, è il Belgio, sesto con 378 milioni: in attesa di vedere il riscontro sul campo, i Diavoli Rossi sono in effetti già tornati a far parlare di loro negli ultimi anni, grazie all’esplosione di giovani molto interessanti come il portiere Courtois, i trequartisti Hazard e Mertens e la punta Lukaku.
Scorrendo ulteriormente la classifica di Ing, emerge il 13esimo posto della Russia di Capello con 200 milioni, incalzata dalla Svizzera possibile sorpresa della competizione con molti italiani in campo. La prima africana è la Costa d’Avorio di Didier Drogba, 16esima con 132 milioni, mentre la matricola Bosnia, unica squadra alla prima partecipazione, è 18esima con 121 milioni: neanche troppi, se si considera la presenza in squadra di star come Dzeko e Pjanic. Il Giappone di Zaccheroni è subito dietro, mentre gli Stati Uniti, ormai seconda potenza economica mondiale, nel calcio si confermano “poveri”: solo 23esimo, con un valore complessivo della rosa di appena 63 milioni.
