Il Belgio fa l’impresa: elimina il Brasile, la squadra favorita del Mondiali di Russia 2018, e torna tra le migliori quattro in una Coppa del mondo 32 anni dopo Messico ’86, dove finì quarto, perdendo la finalina proprio contro la Francia, che ritroverà martedì prossimo nella prima semifinale. Il Mondiale da stasera diventa un mini Europeo: con l’uscita del Brasile e dell’Uruguay, eliminato proprio dalla Francia nel primo quarto di finale, non ci sono più squadre extra europee in corsa per la vittoria finale. Dall’altra parte del tabellone infatti se la vedranno Croazia, Russia, Svezia e Inghilterra: una di loro sarà la seconda finalista, che uscirà dalla semifinale di mercoledì e raggiungerà appunto una tra Francia e Belgio.
I belgi finalmente legittimano il loro ranking Fifa (attualmente sono secondi, proprio dietro al Brasile, ma in questi anni hanno occupato anche la prima posizione), che molti critici hanno sempre considerato sopravvalutato, per una squadra che sembrava l’eterna incompiuta. Stavolta la Nazionale guidata dallo spagnolo Martinez, che tiene in panchina Mertens, non sbaglia: Hazard, De Bruyne (suo il gol del 2-0) e Lukaku sono in serata di grazia, così come la diga di centrocampo composta da Witsel e Fellaini. Niente da fare per Neymar e compagni: il Brasile manca ormai la finale (e il titolo) Mondiale dal lontano 2002, era ancora l’era dei vari Ronaldo e Ronaldinho. Questa volta, dopo aver fallito anche il Mondiale di casa quattro anni fa, si devono accontentare dell’ennesimo quarto di finale raggiunto: il settimo consecutivo, bisogna risalire a Italia ’90 per trovare un’eliminazione agli ottavi. Disastrosi Fagner e Fernandinho (sua l’autorete che apre le marcature), di Renato Augusto il punto della bandiera.
Nel pomeriggio la Francia aveva superato senza troppi patemi il volenteroso Uruguay del commovente Tabarez, che però ha pagato come prevedibile la pesantissima assenza del bomber Cavani. Suarez da solo non ha potuto reggere il peso dell’attacco, contro una squadra organizzatissima e lucida come quella condotta da Deschamps. In gol sono andati il difensore del Real Madrid Raphael Varane e il solito Griezmann, grazie però a una papera dell’ex laziale Muslera.