Primi verdetti ai Mondiali 2018, e soprattutto primo “dentro o fuori” per una big. Sono già qualificate agli ottavi – matematicamente – Russia e Uruguay, e – di fatto – Spagna e Portogallo, dopo le seconde partite dei gironi A e B. Per la verità l’Iran, che ieri ha messo in seria difficoltà la Spagna perdendo solo per 1-0 con un gol fortuito di Diego Costa e qualche brivido creato a De Gea, è ancora più che in corsa, ma gli servirà obbligatoriamente vincere l’ultima partita contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che segnando contro il Marocco è sempre più capocannoniere del Mondiale, a quota 4 gol. Non dovrebbero dunque – quanto meno sulla carta – esserci troppi problemi per Spagna e Portogallo, anche se rimane ancora tutto da vedere chi passerà come prima.
Ben diversa è la situazione dell’Argentina di Sampaoli: l’albiceleste non è l’unica big ad aver toppato la prima partita (ha fatto cilecca anche la Germania, ad esempio) ma è la prima, in ordine temporale, a rischiare seriamente l’eliminazione. Stasera alle 20 la sfida contro la Croazia di Modric è già decisiva per Messi e compagni, ancora inchiodati a 1 punto e con gli slavi che in caso di vittoria volerebbero a 6 punti, blindando il primo posto nel girone D (che consente probabilmente di evitare la Francia agli ottavi) e mettendo nei guai i sudamericani. Tra le due nazionali c’è solo un precedente: vinse l’Argentina per 1-0.
Stavolta però sarà più dura: dopo il flop della prima partita, finita 1-1 con l’Islanda con un rigore sbagliato dalla Pulga, la pressione è tutta sul numero 10 del Barcellona e sui suoi compagni. Non che l’Argentina – Messi a parte – sia realisticamente sulla carta una favorita per la vittoria finale, ma un’eliminazione al primo turno sarebbe considerata inaccettabile, soprattutto dopo che il ct Sampaoli ha disegnato la squadra su misura per Leo Messi. Prima nelle convocazioni (ha fatto discutere, ad esempio, l’esclusione di Icardi), ora anche nelle scelte sul campo: pare che il tecnico sia infatti orientato a cambiare modulo e a puntare dal primo minuto su Cristian Pavón, attaccante del Boca Juniors molto gradito a Messi. A farne le spese dovrebbe essere Di Maria, mentre a centrocampo potrebbe saltare Biglia per dare spazio ad Acuna o a Banega. Ancora fuori Higuain. In quel caso per la prima volta da tempo immemore l’albiceleste scenderebbe in campo senza nemmeno un giocatore che militi nel campionato italiano.
La Croazia invece, che ha espulso il milanista Kalinic per motivi disciplinari, di “italiani” ne potrebbe schierare ben 5: Strinic, Badelj, Brozovic, Perisic e Manduzkic. A guidare la squadra è sempre la stella del Real Madrid Luka Modric.