MolMed, azienda di biotecnologica quotata a Piazza Affari, ha chiuso i primi nove mesi con un balzo dei ricavi delle attività conto terzi (+53% su anno, a 24,8 milioni) e un Ebitda positivo per 0,2 milioni, che si confronta con il valore negativo di 3,5 milioni al 30 settembre 2018.
Il risultato netto è tuttavia in rosso di 2,4 milioni, perdita comunque più che dimezzata rispetto ai -4,9 milioni registrati al termine del periodo gennaio-settembre dell’anno scorso.
All’espansione del fatturato ha contribuito in modo determinante l’espansione del portafoglio clienti, in particolare con l’ingresso del progetto oncologico di GSK.
I costi operativi al netto di ammortamenti e svalutazioni si attestano complessivamente a 24,696 milioni, in lieve aumento rispetto ai 23,510 milioni di fine settembre 2018.
L’Ebit è negativo per 2,341 milioni, in miglioramento del 49% rispetto alle perdite di 4,628 milioni registrate nello stesso periodo dell’anno scorso (-2,286 milioni).
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2019 è pari a 2,590 milioni di euro.
L’attività di MolMed si concentra su ricerca, sviluppo, produzione e validazione clinica di terapie geniche e cellulari per la cura del cancro e di malattie rare.
Dopo la pubblicazione dei conti, il titolo in Borsa di MolMed è arrivato a guadagnare il 4,3%, a 0,353 euro.