La strategia per l’edizione 2016 punta su due precise scelte. A settembre gli appassionati troveranno ad attenderli a ModenaFiere, un’area mercato di oltre 20 mila metri quadri, con proposte di qualità in tutti i segmenti (auto, moto, ricambistica, automobilia).
Accanto a questo grande spazio commerciale, gli organizzatori hanno previsto una serie di manifestazioni espositive di altissimo livello, rese possibili proprio dalle importanti sinergie che solo questo magnifico territorio può offrire.
Innanzitutto una grande mostra, che si dipanerà su 1500 metri quadri, dedicati alle eccellenze della Motor Valley dell’Emilia Romagna. Qui gli appassionati potranno misurarsi con il meglio dei grandi Marchi che si concentrano lungo un segmento di appena 50 km della Via Emilia. Grandi nomi universalmente ammirati, ma anche quell’insieme di laboratori di ricerca, di artigiani d’eccellenza, di esperti che costituiscono il terreno di cultura di questa Terra dei Motori.
Un presente che ha radici nel passato qui documentato dai Musei Ferrari di Modena e Maranello e dal Museo Lamborghini di Sant’Agata, ma anche da collezioni private d’eccezione come quelle di Righini, Stanguellini e Panini.
Diversi i focus collegati ad anniversari importanti: dai 100 anni dalla nascita di Ferruccio Lamborghini e ai 50 anni della Miura, presentata al Salone dell’automobile di Ginevra del 1966, lasciando senza fiato i visitatori e dando inizio ad una nuova era nel settore delle automobili sportive.
Quest’anno si festeggiano anche i 90 anni di Maserati. Il 25 Aprile del 1926 fece la sua comparsa alla Targa Florio un’auto con motore da 1500 cm³ a 8 cilindri in linea, alla guida lo stesso disegnatore, che arrivò nono nella sua classe modificando la Diatto (con la quale si era iscritto) in quella che è diventata la sua prima auto: la Maserati, appunto.
Modena Motor Gallery dedica uno spazio importante alla Ducati, curato da Claudio Lusuardi. 90anni fa, nel 1926 nasceva l’azienda Ducati con il nome di Società Scientifica Radio Brevetti Ducati. All’epoca era specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radiofoniche. Dovranno passare ancora due decenni per la nascita del reparto motociclistico dove viene prodotto, su licenza, il Cucciolo, un motore monocilindrico di 48 cc con cambio a due velocità da applicare come propulsore ausiliario ad una normale bicicletta. Molta strada, in tutti i sensi, è stata fatta da Ducati da allora. E Modena Motor Gallery ed.2016 giustamente lo mette in evidenza. Per chi, durante il week-end, arriva in sella alla Ducati, l’ingresso alla mostra/mercato è gratuito.
A cura del Museo Ames, 15 fantastiche Bubble Cars mai viste insieme accoglieranno i visitatori nella Galleria Centrale, per la gioia degli appassionati di Micro Car.
E’ nella tradizione di Modena Motor Gallery riservare uno spazio d’onore agli artigiani del settore. E’ anche dalle loro intuizioni e dalla loro maestria che hanno tratto linfa le eccellenze della Motor Valley modenese. Sono loro a poter ridare giovinezza e smalto a molte auto e moto storiche. Gli artigiani troveranno qui, come sempre, uno spazio importante e saranno la “corona” di un intero padiglione di commercianti di auto. Per la prima volta a Modena Motor Gallery alcuni giovani artigiani mostreranno in diretta come si batte e modella una lastra e come si salda.
Modena Motor Gallery guarda al passato, glorioso, ma vuole anche contribuire a creare un futuro migliore per tutti. Per questo nei giorni della fiera verrà bandita un’Asta benefica di automobilia, il cui ricavato andrà all’Istituto Dino Ferrari di Maranello, per sostenere le attività di ricerca e progettazione di veicoli ad emissione zero.