Il tempo è scaduto. Oggi, 23 luglio, sarà l’ultimo giorno utile per presentare il modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate. Entro la fine della giornata in corso, chi non ha ancora trasmesso la dichiarazione dovrà farlo tramite lo stesso sito dell’Agenzia o recandosi presso Caf o intermediari abilitati. Ricordiamo che per questi ultimi la proroga concessa nelle settimane passate vale solo nel caso in cui abbiano già trasmesso l’80% delle dichiarazioni a loro affidate entro lo scorso 7 luglio.
Modello 730/2015: 23 luglio
Il modello dovrà essere presentato da lavoratori dipendenti e pensionati, in riferimento al reddito maturato nel corso del 2014. Secondo quanto dichiarato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi in audizione alla Commissione anagrafe tributaria, sarebbero 16 milioni i contribuenti che hanno già trasmesso la dichiarazione precompilata sui 20 milioni di modelli predisposti. “Alla data del 21 luglio, circa 2,1 milioni di cittadini hanno visualizzato on line il proprio 730 precompilato, e circa 1,4 milioni di soggetti hanno trasmesso la dichiarazione direttamente, attraverso la procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate, senza la necessità di rivolgersi ad un intermediario”. 14,4 milioni di modelli invece sarebbero stati inviati dai Caf.
Coloro che hanno scelto di consegnare il modello 730 in questi ultimi giorni potrebbero veder slittare il rimborso d’imposta ad agosto o settembre. Per gli stipendi di luglio infatti non c’è più tempo poiché i datori di lavoro predispongono la giusta paga alcuni giorni prima dell’erogazione effettiva.
730 precompilato: correzioni tardive
I contribuenti che dovranno apportare delle correzioni al modello 730 precompilato oltre i termini di presentazione stabiliti (23 luglio) avranno la possibilità di farlo seguendo due strade: la prima è quella di presentare il modello 730 integrativo entro il 26 ottobre 2015, opzione valida per chi deve modificare errori riguardanti un maggior credito, un debito minore, o un’imposta invariata; la seconda è quella di trasmettere il Modello Unico correttivo entro il prossimo 30 settembre. Quest’ultima via è perseguibile nel caso in cui le correzioni si riferiscano a un un minor credito o maggiori imposte da pagare.
730 precompilato: ravvedimento operoso
In caso di dichiarazione omessa, errori di calcolo, errori sostanziali o mancato versamento dei tributi compiuti in in seguito alla presentazione del modello, i contribuenti avranno la possibilità di accedere al meccanismo del ravvedimento operoso che consente di regolarizzare la propria posizione ricevendo sanzioni ridotte e pagando interessi.
Ricordiamo inoltre che, in caso di modifica del modello 730 Ordinario o Precompilato, se il tardivo versamento delle imposte è stato causato dalla correzione di errori commessi dal soggetto che presta assistenza fiscale (sostituto d’imposta, CAF o intermediario abilitato), la sanzione relativa è a carico di quest’ultimo.