La moda per la sposa sta diventando sempre più un settore a sé nel settore più ampio della moda in generale. E l’Italia ha le sue carte da giocare. La napoletana Maison Signore ha annunciato l’acquisizione in terra pugliese di “Le Spose di Sofia”, azienda leccese apprezzata per il prodotto di qualità tutto made in Italy, con una capillare penetrazione nel mercato nazionale.
“A seguito della possibile chiusura dell’azienda o vendita a player internazionali del settore – precisa il comunicato con cui è stata annunciata l’operazione – Maison Signore ha rilevato l’impresa, assicurando così continuità di lavoro ai 20 dipendenti ed a tutto l’indotto. L’azienda, guidata dall’amministratore Gino Signore si avvia a rilanciarla dopo aver operato un restyling del brand che diventa “Sofia Haute Couture” e della linea, resa più attuale e fashion oriented”.
“Aggiungiamo un’ulteriore tassello – ha commentato Gino Signore – alla nostra strategia di crescita per linee interne ed esterne: stiamo sviluppando sempre di più le nostre attività di internazionalizzazione e di crescita nei nostri mercati di riferimento sempre mantenendo salda la nostra presenza nel mercato domestico e parallelamente stiamo valutando ulteriori realtà produttive ed ulteriori brand del nostro made in Italy, artigianale e di alta qualità, da acquisire”.
Maison Signore continua l’espansione che va di pari passo con la salvaguardia del made in Italy, in particolar modo se prodotto al Sud. In Puglia, nel 2017, ha già rilevato il brand Giovanna Sbiroli aprendo un’unità produttiva a Putignano, capitale del bridal dove si realizza più del 40% della produzione italiana del settore.
Maison Signore opera da oltre quarant’anni nel settore della moda da sposa con atelier a Napoli, Aversa e Caserta, quattro collezioni prodotte e oltre 400 diversi modelli di abiti da sposa ogni anno. Tutti gli abiti sono Made in Italy e realizzati a mano.