Il 2015 è un anno estremamente positivo per i marchi del settore del lusso. Lo dimostrano i dati di Versace e Ferragamo che testimoniano una grande crescita nell’ultimo periodo.
Per quanto riguarda Versace, l’amministratore delegato Gian Giacomo Ferraris ha sottolineato nel corso del settimo Luxury Summit del Sole 24 Ore che la maison milanese di alta moda ha chiuso il 2014 con un fatturato attorno a 550 milioni di euro. Stando alle dichiarazioni di Ferraris il fatturato di Versace quest’anno dovrebbe raggiungere circa 650 milioni di euro “visto che stiamo crescendo a un tasso del 20-21% l’anno. Nel 2017 – ha detto ancora l’ad di Versace – dovremmo raggiungere gli 850 milioni di euro di fatturato”. “L’azienda, pur essendo familiare, ha spiegato Ferraris – ha un assetto manageriale, proprio in vista della quotazione”. Il collocamento in Borsa potrebbe arrivare nel 2018. L’ebitda, ha sottolineato il manager, oggi si attesta a circa il 13% del fatturato ed è migliorato nel corso degli ultimi anni.
Boom di vendite nelle città italiane per il marchio Salvatore Ferragamo. Lo ha detto l’ad del gruppo di moda fiorentino, Michele Norsa specificando che in tutte le città italiane turistiche si registra “una crescita a doppia cifra delle vendite molto robusta e la crescita è ulteriormente aumentata nel corso degli ultimi 60 giorni”, forse anche per merito di Expo, non tanto per i turisti diretti che porta a Milano “ma come consumi e investimenti che ha messo in moto e che favoriscono sia l’economia di Milano sia quella italiana”. Molto positivi anche i dati sulle vendite in Giappone: “Il negozio di Ginza – ha detto Norsa dal palco del settimo Luxury Summit del Sole 24 Ore – in pochi mesi è diventato dal quattordicesimo nel mondo al quinto, grazie agli acquisti di turisti soprattutto cinesi che sono oltre il 50%”.