La mobilità degli italiani si sta trasformando, con una crescente propensione verso mezzi più sostenibili e green, un trend di crescita costante negli ultimi cinque anni, destinato a rafforzarsi ulteriormente in futuro. Sebbene l’auto privata resti il mezzo più utilizzato (94%) in Italia, oltre il 40% (notevolmente al di sopra della media europea) è aperto a rinunciarvi in futuro, con la fascia 18-34 anni in prima linea.
È quanto emerge dalla seconda edizione dell’Auto & Mobility Barometer di Ipsos-Europ Assistance.
Nuove abitudini di mobilità
Le abitudini stanno cambiando: il 43% preferisce camminare di più rispetto a cinque anni fa (+30%), mentre il 48% usa la bicicletta muscolare e il 25% quella elettrica. Anche il car sharing sta guadagnando terreno, con il 26% degli intervistati italiani che lo utilizza (+9% dal 2022).
A guidare l’evoluzione delle abitudini di mobilità degli italiani sono soprattutto le preoccupazioni legate al costo dei trasporti (33%), seguite dal cambiamento della situazione familiare (27%). Al terzo posto, le motivazioni ecologiche (25%): il 77% del campione dichiara di porre attenzione all’impatto delle proprie abitudini di mobilità sull’ambiente e il 64% (il 73% nella fascia 18-34 anni) di averle già modificate per renderle più green. In molti (79%) sono convinti che le questioni ambientali debbano essere una priorità per le Istituzioni e considerano corrette le misure adottate per rendere le auto meno inquinanti (73%).
Cresce, seppur a rilento, il potenziale delle auto elettriche
Inoltre, c’è un crescente interesse per le auto elettriche: il 44% degli italiani considererebbe l’acquisto di un’auto elettrica (+15% rispetto alla media europea). Fra le principali motivazioni, la possibilità di risparmiare sul costo del carburante, le ragioni ambientali (entrambe al 40%) e il fatto che le auto termiche saranno sempre meno diffuse in futuro (34%). Tuttavia, persistono alcune preoccupazioni, principalmente legate ai costi (di acquisto, 51% o manutenzione, 21%), all’autonomia della batteria durante i lunghi viaggi (29%) e alla difficoltà di installare colonnine di ricarica nella propria abitazione (22%) o la mancanza di punti di ricarica sul luogo di lavoro (13%).
Aumenta l’interesse per le polizze basate sulla persona
Un terzo degli italiani ha già coperture assicurative per biciclette e monopattini (+7% dal 2022), percentuale che sale al 39% nella fascia 18-34 anni, mentre il 58% è interessato alle polizze basate sulla persona, che coprono gli spostamenti indipendentemente dal mezzo di trasporto (con il dato più alto d’Europa e in crescita del 5% sul 2022).
Servizi e soccorso stradale: cosa conta di più?
Infine, in termini di servizi assicurativi, l’assistenza stradale (87%), il tracciamento del veicolo (86%) e l’auto sostitutiva (85%) sono considerati i più importanti. In particolare, c’è un forte interesse (54%) per un budget di mobilità che consenta di spostarsi in altri modi in caso di fermo del proprio veicolo, una sorta di portafoglio digitale per usufruire di mezzi alternativi all’auto sostitutiva.
La capacità di effettuare un soccorso stradale specifico per i veicoli elettrici (63%), una mappatura dei punti di ricarica (59%) e delle officine di manutenzione certificate (53%) sono i servizi ritenuti maggiormente utili a supportare la diffusione delle auto elettriche.
Rispetto al resto degli europei, gli italiani fanno meno ricorso al soccorso stradale (solo il 40% contro il 50% della media europea, seppure in crescita del 9% rispetto al 2022), ma il 93% di loro sarebbe disposto a pagare un prezzo aggiuntivo per ricevere questo servizio, se fosse proposto come opzione in aggiunta ad una copertura standard.