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Mobilità pulita: Enilive sceglie le associazioni di consumatori per i biocarburanti

Eni

Prodigi della comunicazione. Quando gli italiani, negli anni ’60, imparavano a conoscere l’automobile c’era la benzina Supercortemaggiore venduta dall’Agip. Oggi che devono imparare a muoversi senza inquinare e ad avere rispetto per l’ambiente, i nipotini dell’Agip, i manager di Enilive, chiamano a raccolta i consumatori per spiegare cosa fare. A tu per tu.

Enilive è la società creata per la mobilità sostenibile con carburanti puliti. I discendenti di quel genio di Enrico Mattei, nei giorni scorsi hanno incontrato i rappresentanti dei cittadini. Un gruppo di 20 associazioni e hanno spiegato loro che nei prossimi anni la società metterà sul mercato milioni di tonnellate di carburanti bioraffinati. Si sta lavorando per raggiungere i 5 milioni di tonnellate entro il 2030. Perché quei carburanti non restino nei depositi c’è bisogno che gli automobilisti ne conoscano tutti i pregi. Insomma, sposatevi con i mezzi che avete purché siano nutriti con i nostri biocarburanti. Una trovata efficace, con i clienti partner della comunicazione.

La società, come con i Carosello Tv degli anni ’60, ha detto che senza quattro ruote circolanti e mezzi similari, si rischia di buttare soldi. Forse anche qualche posto di lavoro. Negli anni di Supercortemaggiore la pubblicità tv mostrava auto in uscita dalle stazioni di rifornimento a sfrecciare sull”Autostrada del Sole. Ora dobbiamo spostarci senza fare danni, con qualsiasi mezzo, anche treni, navi, aerei. Enilive pensa a tutto. “Supercortecortemaggiore: con la potente benzina italiana sentirai come rende il motore” era il finale del Carosello Tv. Con Enilive non c’è bisogno. Le associazioni dei consumatori setacceranno città e villaggi, non protesteranno se i prezzi saranno cari e come portatori di novella saranno anche gratis. Buon viaggio Italia.

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Categories: Economia e Imprese