Massima capacità finanziaria per l’Esm e project bond: questa la ricetta per contrastare la crisi e rimettere in moto l’economia del ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi. A Bruxelles per il consiglio Affari generali, il ministro concede anche spazi per affrontare temi non in agenda, a partire dal nuovo fondo salva stati (il Meccanismo europeo di stabilità, noto anche con l’acronimo inglese Esm- European stability mechanism) che entrerà in funzione l’1 luglio. “Noi siamo per la massima capacità finanziaria”, afferma.
L’Esm, sottolinea, si rende “necessario per portare definitivamente fuori dalla crisi la zona Euro e l’Ue, e per essere credibili di fronte ai mercati”, e quindi va trovato assolutamente un accordo sulla dotazione complessiva del fondo. La questione sarà oggetto della riunione informale dell’Ecofin di fine mese, in programma a Copenhagen il 30 e il 31 marzo, data entro la quale dovrebbe essere presa una decisione finale. Moavero lascia intendere però che si potrebbe ‘sforare’. “La definizione dell’ammontare effettivo di questo fondo si avrà tra la fine di questo mese e l’inizio di aprile”. Come Italia, conclude Moavero, “auspichiamo che si arrivi ad una rapida definizione quantitativa dell’Esm”.
Infine il capitolo crescita. Qui Moavero rilancia l’idea dei project bond. “Perseveriamo nell’intento di sperimentare nuovi strumenti, e pensiamo in particolare ai project bond”. Si tratta di un mezzi che “pensiamo possano portare ulteriori fonti di finanziamento”.