“La realizzazione di una rete in fibra ottica è di fondamentale importanza per assicurare lo sviluppo e la diffusione delle infrastrutture fisse e mobili di nuova generazione su tutto il territorio, per favorire la concorrenza fra operatori di rete fissa e mobile, per sostenere lo sviluppo dei servizi collegati alla rete, anche con riferimento a quelli erogati dalla Pubblica Amministrazione”. E’ questa la vision netta di Nunzio Mirtillo, amministratore delegato di Ericsson Italia e Manager di punta per l’area EMEA portata all’attenzione della Commissione Trasporti e Tlc della Camera dei Deputati, durante un’audizione sul futuro delle NGN, le reti di nuova generazione.
Questo si tradurrà in un formidabile volano per colmare il gap tecnologico degli italiani, amanti della tecnologia legata ai telefoni cellulari, ma che ancora oggi non accedono ad Internet come gli altri cittadini europei ( il 40% degli italiani non ha mai utilizzato Internet, contro una media europea del 20%). “Per fare questo la predisposizione di una infrastruttura in fibra ottica è di primaria importanza: costituisce infatti il backbone per collegare case e uffici ad altissima velocità, per sostenere lo sviluppo delle smart city anche potenziando ulteriormente le reti mobili, che giocano un ruolo importante nel connettere con voce e dati milioni di persone” ha aggiunto Mirtillo.
La quadratura del cerchio in termini di modello di governance e di tecnologie, sembra quindi essere quella fornita da un approccio ibrido. “La combinazione di reti ottiche e mobili è basata su una copertura iniziale a livello macro che viene poi integrata con soluzioni sempre più mirate (grazie a tecnologie radio inserite anche nei lampioni e nei semafori) per servire in maniera differenziata arre a diversa densità di popolazione”.
“Il momento attuale è un momento di grandi opportunità per il settore delle Tlc – ha concluso Mirtillo – : è la finestra temporale giusta per rinvestire e assicurare al Paese sviluppo e vantaggio competitivo in un mondo globalizzato”, ritrovando la leadership che l’Italia aveva negli anni ’90 nella telefonia cellulare.
La tecnologia a trasporto ottico di Ericsson consente una trasmissione di dati di 1 terabit al secondo, l’equivalente di 125 linee ADSL tutte insieme. Come inviare la capacità di 27 Cd in un secondo. Ericsson è operativa in 180 paesi e serve circa un miliardo di clienti.