Ventiquattro mesi per arrivare a Piazza Affari. Questo l’obiettivo di Goldlake, società mineraria italiana partecipata all’80% dalla famiglia Colaiacovo, proprietaria del colosso del cemento Colacem. Il gruppo punta alla quotazione in borsa nel giro di due anni sul segmento Star.
Ad accompagnare l’azienda ci sono i consulenti di Bain & Co, mentre non sono ancora stati individuati gli advisor finanziari. “Speriamo in una ipo con i bilanci 2015”, ha spiegato Giuseppe Colaiacovo, amministratore delegato della società che fa parte del progetto Elite di Borsa italiana, durante la Star conference a Palazzo Mezzanotte, sottolineando: “abbiamo individuato 14 paesi target con altrettanti progetti che hanno bisogno di capitali iniziali”, che arriveranno tramite la quotazione, i cui “proventi serviranno per esportare il nostro modello in altri Paesi’.
Goldlake, nata nel 2003 con l’acquisizione di una miniera di ferro e oro in Honduras e che ha Cartier tra i principali clienti per l’acquisto di oro etico, ha chiuso il 2013 con un fatturato di 150,2 milioni di euro,un ebitda di 19,5 milioni e un ebit di 41,3milioni. Il piano 2014-2017 ha l’obiettivo di “diversificare sia a livello di prodotto sia geograficamente”, con target fuori dall’Honduras per diminuire il rischio-paese e aumentare la profittabilità dell’azienda”.