La regina dei minibond italiani è Banca Finint, che nel 2020 ha organizzato 59 emissioni per un totale di 227,75 milioni di euro. È quanto emerge dal settimo Report dell’Osservatorio Minibond del Politecnico di Milano, presentato giovedì, che analizza il mercato delle emissioni di titoli di debito per importi inferiori a 50 milioni di euro condotte dalle imprese italiane con un focus su quelle di piccola e media dimensione.
Secondo l’analisi, l’istituto di Conegliano Veneto controllato dalla famiglia Marchi è in testa anche alla classifica generale degli arranger di minibond – nati nel 2012 – avendo superato complessivamente la soglia del miliardo di euro.
Le due operazioni più importanti dell’ultimo anno sono Viveracqua Hydrobond 2020 e Garanzia Campania Bond, realizzate attraverso emissioni congiunte di bond da parte di aziende che puntavano a raggiungere una massa critica attraente per investitori professionali.
“In un contesto economico sempre più complesso messo a dura prova dalla crisi sanitaria si è rivelato ancora più rilevante individuare strumenti alternativi a supporto dell’economia reale – commenta Luigi Bussi, head of corporate & investment banking di Banca Finint – Le aziende che hanno fatto ricorso a questi strumenti si sono dimostrate molto efficaci nel gestire la difficile fase congiunturale”.