Nove mostre personali dedicate ad artisti internazionali e prodotte da HangarBicocca: Philippe Parreno, Petrit Halilaj, Carsten Höller, Kishio Suga, Laure Prouvost, Miroslaw Balka, Lucio Fontana, Maria Nordman, Matt Mullican. Tra i progetti speciali, è previsto l’arricchimento dell’installazione permanente di Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti con cinque opere di grandi dimensioni.
Con una struttura architettonica tipicamente industriale (qui si costruivano componenti di treni) e una superficie di 15.000 metri quadrati, HangarBicocca è uno degli spazi espositivi più grandi d’Europa, un luogo flessibile di conoscenza e di approfondimento dei temi dell’arte e della cultura contemporanee.
“Lavorare con gli spazi industriali di HangarBicocca è una sfida. Non abbiamo cercato di modificarli creando un white cube, ma di enfatizzare le caratteristiche uniche di questo luogo. Abbiamo concepito un programma che comprende artisti ai quali non sia ancora stata dedicata una retrospettiva in Italia. Non inseguiamo i modelli già esistenti, ma tentiamo di proporne di nuovi, realizzando intere mostre site-specific e non opere site-specific, come accade per la Turbine Hall, per Monumenta, per il Grand Palais” spiega Vicente Todolí.
“L’arte contemporanea rappresenta uno strumento importante per comprendere la realtà, cogliere le nuove tendenze, capire i nuovi linguaggi. Elementi essenziali nella cultura di un’impresa come Pirelli, che da sempre vive e assicura il proprio futuro attraverso la ricerca e l’innovazione. HangarBicocca è una concreta testimonianza del continuo confronto della nostra azienda con la contemporaneità, oltre che un importante progetto di responsabilità sociale con cui l’azienda si rivolge alla società e al territorio” ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, Presidente e CEO di Pirelli.
Il calendario 2015-2018, messo a punto da Vicente Todolí, alternerà nei due diversi spazi espositivi delle “Navate” (9.500 mq) e dello “Shed” (1.400 mq) mostre di artisti più affermati e artisti più giovani. Lo spazio ospiterà a partire da ottobre 2015 retrospettive di affermati artisti internazionali:
22 ottobre 2015 – 14 febbraio 2016, Philippe Parreno (1964, Orano, Algeria), “Hypothesis”, la prima personale in Italia di uno degli artisti internazionali più rilevanti degli ultimi venti anni, in cui opere incentrate sulla luce e sulle immagini in movimento abiteranno lo spazio espositivo (a cura di Andrea Lissoni);
9 marzo – 31 luglio 2016, Carsten Höller (1961, Bruxelles), “Doubt”, una mostra che comprende molte tra le più importanti installazioni e sculture dell’artista, che sfida la percezione dello spettatore e dà la possibilità al pubblico di scegliere tra due differenti percorsi visivi, con opere provenienti dalle maggiori collezioni e istituzioni internazionali (a cura di Vicente Todolí);
settembre 2016 – gennaio 2017, Kishio Suga (1944, Morioka, Giappone), la prima personale in un’istituzione occidentale dell’artista che è una delle figure di riferimento del gruppo giapponese di fine anni Sessanta Mono-ha (a cura di Vicente Todolí);
febbraio – maggio 2017, Miroslaw Balka (1958, Varsavia), una mostra dedicata allo scultore attivo fin dagli anni Ottanta, che nel 2009 ha realizzato il progetto How It Is per “The Unilever Series” alla Tate Modern di Londra (a cura di Vicente Todolí);
giugno – novembre 2017, Lucio Fontana (1899, Rosario, Argentina – 1968, Varese), una mostra dedicata agli Ambienti Spaziali, opera di uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani. Curato da Vicente Todolí, Marina Pugliese e Barbara Ferriani, il progetto espositivo sarà realizzato in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana. (date da confermare)
dicembre 2017 – aprile 2018, Matt Mullican (1951, Santa Monica), una grande retrospettiva dedicata all’artista, conosciuto per avere introdotto negli anni Settanta l’ipnosi come pratica perfomativa all’interno del linguaggio artistico (a cura di Roberta Tenconi).
Mentre lo spazio “Shed” è dedicato a mostre personali di giovani artisti con una carriera già consolidata:
2 dicembre 2015 – 13 marzo 2016, Petrit Halilaj (1986, Kostërrc, Skenderaj-Kosovo), promettente artista che ha rappresentato il Kosovo alla Biennale di Venezia nel 2013, presenterà per la prima volta in un’istituzione italiana una mostra costituita da diversi progetti (a cura di Roberta Tenconi);
ottobre 2016 – febbraio 2017, Laure Prouvost (1978, Croix-Lille, Francia), vincitrice del Turner Prize nel 2013, presenterà nello spazio alcuni dei suoi principali lavori (a cura di Roberta Tenconi);
marzo 2017 – luglio 2017, Maria Nordman (1943), una retrospettiva di una delle più influenti artiste degli ultimi quarant’anni. In questo progetto site specific, Nordman metterà in dialogo la propria opera con le caratteristiche uniche dello “Shed” (a cura di Roberta Tenconi e Sandra Guimarães).
Nel prossimo biennio, inoltre, HangarBicocca svilupperà e realizzerà progetti speciali in collaborazione con altre istituzioni e artisti.
Il 24 settembre 2015 verrà inaugurato l’ampliamento dell’installazione permanente de I Sette Palazzi Celesti (2004) di Anselm Kiefer (1945, Donaueschingen, Germania), uno dei più importanti artisti del panorama contemporaneo, con cinque opere recenti lasciate in comodato ad HangarBicocca: quattro opere pittoriche e un’installazione scultorea.
Con l’artista Céline Condorelli (1974) HangarBicocca sta realizzando un progetto di arte pubblica che assume la forma di un arredo urbano collocato di fronte all’ingresso della Fondazione.
Aprile – settembre 2016, in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, HangarBicocca ospiterà “Architecture as Art”, una mostra a cura dell’architetto Pierluigi Nicolin che riflette sul rapporto tra architettura e arte.
Attualmente sono in corso la mostra di Juan Muñoz, “Double Bind & Around”, nelle “Navate” fino al 30 agosto 2015, e quella di Damián Ortega, “Casino”, nello “Shed” fino all’8 novembre 2015, entrambe curate da Vicente Todolí.
HangarBicocca, istituzione nata nel 2004, è stata rilanciata nel 2012 da Pirelli, che ne è socio fondatore fin dalla sua costituzione. In questi anni lo spazio espositivo ha confermato il suo ruolo di centro per l’arte in grado di attrarre un pubblico internazionale con mostre di forte rigore curatoriale e di grande impatto visivo, anche grazie alla proposta di progetti espositivi unici e alla pubblicazione di cataloghi monografici. Dal 2012 sono state presentate le mostre curate da Andrea Lissoni di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Hans Peter Feldmann, Wilfredo Prieto, Ilya e Emilia Kabakov, Carsten Nicolai, Tomás Saraceno, Apichatpong Weerasethakul, Mike Kelley.
Dal 2013, sotto la direzione artistica di Vicente Todolí, già Direttore della Tate Modern dal 2003 al 2010, sono state presentate le mostre di Ragnar Kjartansson (a cura di Andrea Lissoni), Dieter Roth e Björn Roth (a cura di Vicente Todolí), Micol Assaël (a cura di Andrea Lissoni), Cildo Meireles (a cura di Vicente Todolí), João Maria Gusmão & Pedro Paiva (a cura di Vicente Todolí), Joan Jonas (a cura di Andrea Lissoni) e Céline Condorelli (a cura di Andrea Lissoni).
È stata inoltre presentata una rassegna dedicata alla musica e alla performance curata da Pedro Rocha che ha portato in HangarBicocca artisti e performer come Christof Migone e Mark Fell, Alvin Lucier, Jennifer Walshe, John Tilbury e John Lely.
HangarBicocca si è posta in costante dialogo con le istituzioni d’arte di tutto il mondo: esportando le proprie mostre, come nel caso di Gusmao & Paiva presentata al Camden Art Centre di Londra dal 30 gennaio al 29 marzo 2015 e della mostra di Joan Jonas che aprirà alla Malmö Konsthall il 26 settembre 2015 fino al 10 gennaio 2016, e ottenendo prestititi dalle più riconosciute istituzioni d’arte come MoMA di New York, Fundação de Serralves di Porto, MACBA: Museu d’Art Contemporani de Barcelona, MOCA – The Museum of Contemporary Art di Los Angeles, Stedelijk Museum di Amsterdam e TBA21 – Thyssen-Bornemisza Art Contemporary di Vienna.