Ultimi giorni per visitare la mostra La Grande Madre, la mostra a cura di Massimiliano Gioni, promossa da Comune di Milano Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per ExpoinCittà 2015, realizzata con il sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas, che rimane aperta al pubblico fino a domenica 15 novembre 2015 nelle sale al piano nobile di Palazzo Reale.
Per l’ultima settimana di apertura, da lunedì 9 a domenica 15 novembre, La Grande Madre si arricchisce di una nuova opera: l’installazione My Mommy Is Beautiful di Yoko Ono, realizzata per la prima volta dall’artista nel 2004 per la Biennale di Liverpool e inclusa fino a ora all’interno della mostra milanese soltanto come progetto digitale, lanciato lo scorso 10 maggio in occasione della Festa della Mamma e che ha visto da maggio a oggi il coinvolgimento attivo attraverso il web e i social network di migliaia di persone di tutto il mondo. La celebre artista invita tutti gli spettatori a partecipare a questa sua opera collettiva chiamando i visitatori a raccontare e condividere gli affetti familiari, i legami più speciali e i racconti più personali su un grande muro bianco collocato all’ingresso della mostra a Palazzo Reale, dove sarà possibile lasciare la propria testimonianza, raccontare i propri ricordi, condividere immagini e ritratti della propria madre, creando in questo modo un monumento spontaneo e popolare dedicato alla figura della mamma.
Parallelamente, rimarrà attivo il progetto digitale #MyMommyIsBeautiful, promosso in collaborazione con il Corriere della Sera e la 27 Ora: tutti sono invitati a postare e condividere online su Facebook, Instagram e Twitter immagini, fotografie, ricordi, pensieri e tributi alla propria mamma.
Infine, nell’ultima settimana di apertura tutti i visitatori accompagnati dalle loro madri avranno diritto all’ingresso ridotto, per celebrare con un ulteriore piccolo gesto tutte le mamme reali e virtuali che hanno accompagnato La Grande Madre in questi mesi, accanto alle decine di migliaia di persone che già hanno visitato la mostra decretandone un indiscutibile successo di pubblico e di critica.
Yoko Ono (Tokyo, 18 febbraio 1933) è una delle più importanti artiste dei nostri tempi. Negli anni Sessanta, è stata fra i primi membri di Fluxus, e successivamente tra i primi artisti a esplorare nuove forme di espressione come l’arte concettuale, la performance e il cinema sperimentale. Pioniera dell’arte femminista, nella sua lunga carriera ha esposto nei più autorevoli musei e kermesse di tutto il mondo, e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro alla Carriera della Biennale di Venezia nel 2009. Dal 17 maggio al 7 settembre 2015 il MoMA – Museum of Modern Art di New York ha ospitato la sua mostra personale Yoko Ono: One Woman Show, 1960–1971.
Attraverso oltre 400 opere, di 139 artiste, artisti, scrittori e registi internazionali insieme a documenti e ad altre testimonianze figurative – provenienti da una ventina di musei nel mondo, oltre che da fondazioni, archivi, collezioni private e gallerie – e un allestimento di 2.000 metri quadrati articolato in 29 sale al primo piano di Palazzo Reale, La Grande Madre analizza l’iconografia e la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, dalle avanguardie sino ai nostri giorni, spaziando da Umberto Boccioni a Valentine de Saint-Point, da Frida Kahlo a Marcel Duchamp, da Max Ernst a Leonora Carrington, da Dorothea Tanning ad André Breton, da Louise Bourgeois a Jeff Koons.