L’M&A spinge le Borse. Sotto i riflettori le mosse dei colossi del pharma. Dopo le indiscrezioni sull’interesse di Pfizer per AstraZeneca di ieri, oggi Novartis ha annunciato l’acquisto della divisione oncologica di GlaxmoSmithKlyne per 16 miliardi di dollari e la contemporanea cessione sempre al gruppo inglese della propria divisione vaccini per 7,1 miliardi. I due gruppi hanno poi siglato una joint-venture nel settore dei prodotti di largo consumo, dagli antidolorifici ai dentifrici, con un giro d’affari da 10,9 miliardi, di cui il gruppo inglese avrà il 63,5%.
Le piazze europee a metà seduta consolidano i rialzi dell’avvio e anche Milano, dopo essere finita in territorio negativo, riacquista la strada dei rialzi. Il Ftse Mib sale dello 0,79%, Parigi +0,9%, Londra +1%, Francoforte +1,45% spinta dai colossi farmaceutici Bayer +3,25%, Fresenius +1% e dal chimico Basf +2%. Lo spread cala sotto i 160 punti base a 157.
Tokyo ha chiuso invece in calo dello 0,85%.I mercati guardano al dato sulla fiducia manifatturiera della Cina atteso per domani. Nel pomeriggio è in agenda la pubblicazione dell’indice sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona di aprile, l’indice Fhfa sui prezzi Usa delle abitazioni di febbraio e le vendite di abitazioni esistenti Usa di marzo. Diverse le trimestrali americane tra cui Harley-Davidson, AT&T, Xerox e McDonald’s. Nell’Eurozona è stato diffuso il dato sulla produzione del settore costruzioni salito a febbraio dello 0,1% mensile e del 6,7% annuale. L’incremento, spiega Eurostat, è dovuto all’ingegneria civile (+1,1%) mentre il segmento delle costruzioni di edifici registra un calo dello 0,4% rispetto a gennaio. I maggiori progressi si registrano in Polonia (+17,4%) e Ungheria (+28,3%). L’Italia registra un -3,7%.
A Piazza Affari corre Yoox +3,5%, Fiat +1,6%, Campari +1,5. Il gruppo di beverage beneficia anche di un positivo articolo del Financial Times sul recupero di popolarità negli Usa dei cocktails basati sul Campari.
Tra i titoli finanziari bene Mediolanum e Unicredit, +1,4% circa. Sale anche Intesa +1,4%. Piazza Cordusio e Ca’ de Sass hanno siglato con Kkr un protocollo d’intesa per “sviluppare e realizzare una soluzione innovativa finalizzata a ottimizzare le performance e massimizzare il valore di un selezionato portafoglio di crediti in ristrutturazione” per una gestione attiva degli asset. Mps +0,49% dopo la decisione di fine settimana scorsa di innalzare l’importo dell’aumento di capitale a 5 miliardi da 3.
In calo invece Bpm -0,44%, Bper -0,6%, Ubi -0,21% e il Banco Popolare -1,56% che ha chiuso l’aumento da 1,5 miliardi con successo, il 99,138% di adesioni per 1,48 miliardi. I diritti inoptati (1,5 milioni sui 176 milioni totali) saranno offerti in Borsa da domani al 29 aprile. I diritti possono essere utilizzati per la sottoscrizione di nuove azioni al prezzo di 9 euro l’una, nel rapporto di 17 azioni per ogni 18 diritti.Tra i titoli peggiori anche Eni -0,85%. Ubs ha tagliato il rating sul titolo da buy a neutral.