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Milano Scultura, un modo diverso di fare Fiere d’Arte

Per il quarto anno consecutivo la Fabbrica del Vapore apre le porte alla fiera dedicata alla scultura e alle installazioni e che sta diventando un appuntamento fisso nel panorama artistico milanese e italiano.

Soprattutto è un momento importante che il mercato dedica alle Arti Plastiche. Milano Scultura si propone come una fiera non generalista che esprime un diverso modo di fare Fiere d’Arte e che riunisce galleristi, artisti e laboratori che producono arte in modo tematico.

Nel corso dell’ultimo weekend di ottobre, da venerdì 26 a domenica 28 ottobre l’Ex Locale Cisterne della Fabbrica del Vapore ospiterà la fiera d’arte contemporanea che si conferma un buon bacino per indagare nuove prospettive dell’arte e creare occasioni per fare il punto su tutte le declinazioni della scultura.

I visitatori si troveranno di fronte a opere tridimensionali, ma anche quelle da parete, realizzate con materiali nobili come marmo o bronzo, le installazioni classiche e multimediali, le opere fatte con materiali di scarto e di recupero, la Public art, fino alle opere tridimensionali effimere o l’arte ambientale.

L’esposizione è a cura di Valerio Dehò, già direttore di Kunst Merano Arte, insieme a Ilaria Centola per l’ideazione e l’organizzazione.

La manifestazione nasce volendo staccare dalle tradizionali fiere italiane: il progetto si presenta come una grande mostra collettiva frutto di un filone curatoriale, in cui le opere sono presentate senza soluzione di continuità e occupano lo spazio in modo fluido, accostando le proposte delle gallerie a quelle di istituzioni, fondazioni e associazioni culturali.

Spiega il curatore Valerio Dehó: “La scultura rappresenta la stragrande maggioranza dell’arte attuale perché nella sua definizione ormai sono incluse non solo in generale le opere tridimensionali, anche da parete, realizzate con materiali nobili come marmo o bronzo, ma anche le installazioni classiche o multimediali, le opere realizzate con materiali di scarto e di recupero, la Public art, le opere tridimensionali effimere, la Land art, etc. Per questo ‘Milano Scultura’ vuole fare il punto non solo sullo stato dell’arte, ma anche contribuire ad un dibattito che si sta sviluppando da anni attorno alla ridefinizione di un ambito espressivo e concettuale per uno dei linguaggi storici usati dagli artisti”.

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Categories: Arte