Giovedì 11 luglio sarà una giornata incandescente per i milanesi. Non solo a causa delle temperature roventi delle ultime settimane, ma anche e soprattutto per uno sciopero di 24 ore che coinvolgerà l’intera rete ATM, l’azienda che con metropolitane, bus e tram copre l’intera città di Milano.
MILANO, SCIOPERO ATM 11 LUGLIO: LE CAUSE
Lo sciopero è stato indetto dal sindacato CUB trasporti e coinvolgerà tutti i dipendenti di ATM. Alla base della protesta, spiega la Confederazione Unitaria di Base, ci sono motivi molto diversi. Scioperiamo, si legge nella nota dell’associazione sindacale, “contro la liberalizzazione, la privatizzazione, e la finanziarizzazione del TPL milanese e dell’hinterland; contro le gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti del Gruppo ATM e per la reinternalizzazione dei servizi ceduti in appalto e/o sub-appalto anche complementari al trasporto; contro la quotazione in borsa e la vendita delle azioni del Gruppo Atm; per l’affidamento diretto in house dei servizi gestiti dal Gruppo Atm; per l’affidamento diretto al Gruppo Atm dei servizi di TPL della Città Metropolitana Milanese”.
MILANO, SCIOPERO ATM 11 LUGLIO: GLI ORARI
Lo sciopero, come detto, avrà una durata di 24 ore. La protesta avrà inizio alle 8.45 e continuerà fino alle 15.00 dell’11 luglio. Pausa di tre ore per rispettare la tradizionale fascia di garanzia e poi si ricomincia alle 18.00 fino a fine servizio.
SCIOPERO NET E FUNICOLARE COMO-BRUNATE
Lo sciopero dei trasporti dell’11 luglio, precisa ATM sul proprio sito, riguarderà anche i lavoratori della linea NET di Monza. In questo caso però cambiano gli orari. “l’agitazione è prevista dalle 9 alle 11,50 e dalle 14,50 al termine del servizio. Per il Servizio Extra Urbano l’agitazione è prevista dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio”, si legge nella nota.
Lo sciopero potrebbe incidere anche sul lavoro del personale della funicolare di Como-Brunate: in questo caso l’agitazione è prevista dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 al termine del servizio.
I PRECEDENTI
Si rischia una giornata di caos in tutto l’hinterland milanese, anche se i precedenti lasciano sperare che i disagi siano contenuti. Durante gli ultimi scioperi infatti, le adesioni sono state molto basse. Prendendo come esempio le ultime due agitazioni: il 17 maggio allo sciopero indetto da USB Lavoro Privato ha aderito solo l’8 per cento dei lavoratori, mentre l’8 marzo allo sciopero proclamato da CUB Trasporti, USB e SGB l’adesione è stata solo del 17 per cento.