Milano-Roma in mezz’ora, Torino-Venezia in 25 minuti, ma anche Milano-Malpensa in meno di due minuti, lo stesso tempo che ci vorrà per collegare Roma all’aeroporto di Fiumicino. Fantascienza? Teletrasporto? No, è già realtà e tra 10 anni potrebbe diventare la normalità, grazie al visionario progetto del solito Elon Musk, che insieme a Richard Branson ha lanciato nel 2014 il progetto Hyperloop, il treno a forma di capsula che viaggia a velocità supersonica, a 1.200 km orari. E che di conseguenza, in un futuro nemmeno troppo lontano, potrebbe rivoluzionare i trasporti. Altro che alta velocità: attualmente la tecnologia consente di collegare Milano e Roma in meno di 3 ore, senza fermate, un tempo impensabile fino a qualche anno fa ma che tra un decennio sarà probabilmente abbattuto.
E nemmeno a prezzi esorbitanti, visto che l’unico socio italiano di Virgin Hyperloop, Paolo Barletta, ha dichiarato al Corriere della Sera che “i costi per il passeggero saranno a metà tra i 70 euro del treno e i 140 euro dell’aereo“. Quindi presumibilmente intorno ai 100 euro a tratta o poco più, più o meno quanto un biglietto a prezzo pieno sul Frecciarossa o su Italo. Quando? Non prima del 2030, ma intanto la sperimentazione del treno più veloce di sempre procede a ritmo spedito e vedrà protagonista anche l’Italia. A novembre a Las Vegas c’è stato il primo test con passeggeri, su un tratto breve e senza raggiungere la velocità massima ipotizzata. “Velocità certo, ma anche sicurezza e basso impatto ecologico: abbiamo dimostrato che Hyperloop non è un film o un romanzo”, ha detto l’Ad Jay Walder, veterano dei trasporti pubblici in città come New York e Londra.
Negli Stati Uniti alcune tratte sono già pronte: tra non moltissimo Chicago e Pittsburgh saranno raggiungibili l’un l’altra in 30 minuti (in aereo ci vogliono 2 ore), mentre nel resto del mondo si sono già fatti avanti gli Emirati Arabi, al lavoro per collegare Abu Dhabi e Dubai in appena 12 minuti. In Europa si sta ritagliando un ruolo centrale l’Italia: a Bologna è stato inaugurato da Hyperloop Italia il “Dipartimento Tecnologie Hyperloop”, un centro innovativo dove sviluppare il progetto aperto da Silaw, l’advisor che ha seguito lo sbarco nel nostro Paese di questa startup rivoluzionaria. “Il nuovo dipartimento dedicato alle tecnologie Hyperloop potrà aiutare l’intera nuova filiera che sta nascendo intorno alla nostra iniziativa”, ha commentato Bibop Gresta, Presidente e CEO nonché fondatore di Hyperloop Italia.
“Hyperloop – ha spiegato il manager – è una capsula supersonica che si muove in tubi a ridotta pressione, a basso consumo energetico e totalmente alimentata da energia sostenibile, in grado di raggiungere una velocità di 1.200 km all’ora, ideata e progettata dai migliori specialisti del pianeta. L’evoluzione del trasporto terrestre prenderà forma entro questo decennio, e sono orgoglioso di poter pensare che il mio Paese sarà tra i primi al mondo a viaggiare alla velocità supersonica, in un sistema di trasporto sicuro, efficiente e sostenibile.”