Borse ancora doloranti dopo la bufera del lunedì nero che ha riportato i listini sui livelli di fine agosto.
Piazza Affari, attorno a mezzogiorno, segna un timido rialzo +0,02%. Fa meglio solo Madrid +0,46%. In rosso Francoforte -0,1%%, Parigi -32% e Londra -0,40%.
Il Tesoro ha collocato stamane Btp 5 per 2 miliardi allo 0,71% contro lo 0,84% precedente, decennali all’1,82% (contro l’1,96%) per 3 miliardi con redimenti in calo rispetto ad aprile. Piazzati anche Ccteu (3 miliardi) ad un rendimento dello 0,76%.
Lo spread scende a a 117 punti, il decennale rende l’1,77%. Sale intanto l’indice della fiducia economica della zona euro.
Milano, dopo una partenza in rosso ha recuperato posizioni grazie all’audizione in Parlamento del vicedirettore della banca d’Italia Luigi Federico Signorini. Parlando a proposito del Def, il banchiere ha promosso le stime del governo sul Pil italiano del 2015 sono condivisibili: l’andamento dei primo otto mesi del 2015 mostra che l’anno dovrebbe chiudersi con il target di deficit/Pil intorno al 2,6%; la crescita del Pil sarà dello 0,9%, target rivisto al rialzo dal +0,7% di aprile. La ripresa, ha però ammonito il dirigente di via Nazionale, è debole ed esposta alla frenata del commercio mondiale.
In ripresa nel corso della mattinata il comparto dell’automotive, l’indice Stoxx è in rialzo dell’1%. Resta però in calo Volkswagen-11,2%.
Fiat Chrysler +0,45%%: in avvio di seduta perdeva quasi il 3%. E’ iniziata presso gli stabilimenti di Detroit la consultazione dei lavoratori sul nuoco contratto: molti i no all’accodo siglato dall’Uaw con Sergio Marchionne.
Kepler ha tagliato stamane diversi target price nel comparto, sottolineando invece la preferenza per i produttori di pneumatici, con una raccomandazione buy, confermata su Michelin +1,17% e Faurecia +3,2%. Goldman premia Continental.
Contrastati gli altri industriali: contrastati. Finmeccanica-1,5%, StM +2%, Prysmian -2%.
Dopo il tracollo di ieri recupera Glencore -8,80%.
Con il prezzo del petrolio in rialzo, dopo la discesa del 2,8% di ieri (Brent a 47,8 dollari), Eni segna un rialzo dell’1%, Saipem +1%.
Arretra Telecom Italia -1%. Mediaset -1%: stamattina Barclays ha tagliato il giudizio sulla controllata spagnola Mediaset Espana.
Fra le banche, Intesa ha annullato il ribasso iniziale, Unicredit +0,5%, Rimbalza MontePaschi +3%.
Tra le utility, Enel +1,4%, EnelGreenPower +1%, Terna +0,5%. Barclays oggi ha alzato il target price di tutte e tre le società. A2A -1,6%.
Nel Lusso, Ferragamo -1%, Yoox -1%.