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Milano: più ricca e prospera, ma sempre meno attraente per i talenti. Lo studio di Assolombarda

Pixabay

Milano continua a dimostrarsi una delle città più dinamiche d’Europa, registrando un incremento del Pil del +8,7% rispetto al periodo pre-Covid. La città occupa il 25° posto su 749 centri urbani analizzati e figura nell’82% dei 33 ranking internazionali, superando metropoli come New York e Tokyo. Tuttavia, il posizionamento complessivo rivela una certa fragilità: Milano è 107esima nella valutazione finale rispetto ai benchmark, mantenendo una stabilità rispetto all’anno precedente.

Il capoluogo lombardo è un crocevia di turismo, eventi sportivi e affari, sempre all’avanguardia nell’innovazione, ma non mancano le criticità, soprattutto in relazione all’attrattività dei talenti. Infatti, il ranking dell’hub talenti segna un arretramento, posizionando Milano al 59° posto, un campanello d’allarme per il futuro.

Questi dati emergono dallo studio di Assolombarda e Milano&Partners, presentato nella quarta edizione di “Your Next Milano”. Il rapporto mette in evidenza che, sebbene Milano sia ben percepita come meta turistica (13esima a livello globale) e come place for business (27esima), ci sono segnali di transizione e incertezza. Dopo aver reagito meglio di altre aree agli eventi destabilizzanti della pandemia, la città mostra trend positivi ma anche debolezze che necessitano di attenzione.

In questo contesto, Milano viene confrontata con 10 altre metropoli internazionali (Amsterdam, Barcellona, Berlino, Londra, Monaco, Parigi, Chicago, New York, San Francisco e Tokyo), analizzando percezione, attrattività e performance economica. L’obiettivo è comprendere non solo i punti di forza della città, ma anche le aree in cui è necessario intervenire. Quest’anno, i flussi turistici mostrano segnali positivi, con un incremento del +24,2% nei visitatori e una stima di 8 milioni di arrivi per il 2024, confermando Milano come una meta di richiamo in continua espansione.

Milano tra crescita economica e sfide per l’attrattività dei talenti

“Milano dimostra ancora una volta la sua forza in termini di performance economica: il PIL della città segna un +8,7% rispetto al pre-Covid, il miglior risultato tra i centri urbani presi a riferimento da ‘Your Next Milano’, e il tasso di disoccupazione scende al 4,7% (dal 5,4% di un anno prima)”, ha dichiarato Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. Tuttavia, Spada non nasconde le criticità che la città deve affrontare. “Milano vive una fase storica di ‘chiaro-scuri’,” spiega, sottolineando l’importanza dell’attrattività dei talenti. “Perdere i talenti significa rinunciare a un potenziale di opportunità e capacità che la nostra economia non può permettersi di sprecare”. Questo richiamo all’azione è chiaro: la città ha la responsabilità di invertire questa tendenza.

Spada suggerisce che per rendere Milano una capitale economica ancora più attrattiva, è essenziale migliorare le condizioni per i giovani. “Dobbiamo contribuire a rendere la città un luogo ideale per studiare e lavorare,” dice, riconoscendo che il costo della vita gioca un ruolo cruciale nelle scelte dei giovani professionisti. Le questioni relative a casa e stipendi devono diventare priorità per il futuro.

Infine, il presidente di Assolombarda invita a considerare misure concrete come il taglio del cuneo fiscale e una flat tax per i giovani, insieme a politiche di welfare che favoriscano l’equilibrio vita-lavoro. “Milano ha tutte le carte in regola per confermarsi non solo come motore dell’economia, ma anche come esempio di buone pratiche per affrontare le sfide sociali,” conclude, lasciando intravedere un futuro ricco di potenzialità e responsabilità da parte di tutti.

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Categories: Economia e Imprese