Un appuntamento di richiamo per collezionisti, appassionati e curiosi che dopo i record raggiunti da numerosi artisti nelle precedenti aste e il costante trend di crescita dell’arte moderna e contemporanea si preannuncia particolarmente interessante.
A quasi un mese dall’asta il direttore del dipartimento, dottor Freddy Battino, impegnato a chiudere il catalogo che sarà on-line nei prossimi giorni, offre a FIRSTonline qualche anticipazione in questa intervista.
FIRSTonline – Quale sarà il “filo conduttore” della prossima asta ?
BATTINO – Cerchiamo anche in quest’asta di mantenere la continuità nel proporre artisti storicizzati, ma ancora con ampi margini di rivalutazione, e di “anticipare l’onda” come fatto nelle precedenti aste: saranno dunque ben rappresentate l’ ASTRAZIONE ITALIANA, LA POESIA VISIVA, L’ARTE INFORMALE ITALIANA E INTERNAZIONALE DEL SECONDO DOPOGUERRA.
FIRSTonline – Dopo i 7 record dell’asta di giugno quali sono gli artisti che, dalla tua esperienza, potrebbero ancora raggiungere buoni risultati ?
BATTINO – Tutti gli artisti che scegliamo, presentati al momento e nel modo giusto, possono raggiungere ottimi risultati, come si è visto nelle precedenti aste.
FIRSTonline – Ritieni che l’acquisto di opere d’arte moderna e contemporanea possa essere una concreta alternativa d’investimento per chi cerca beni rifugio in epoca di turbolenze finanziarie?
BATTINO – L’investimento in opere d’arte di qualità, in particolare in arte moderna e contemporanea non solo protegge il capitale in momenti di incertezza finanziaria, ma consente anche a chi investe di goderne esteticamente.
FIRSTonline – Quali sono gli artisti “nostrani” maggiormente apprezzati a livello internazionale ?
BATTINO – Gli artisti più apprezzati e ricercati dai collezionisti sono in questo momento Scarpitta, Castellani, Burri, Fontana, Pistoletto, Stingel, Boetti, Schifano, Manzoni, Rotella, Fabro, Kounellis, A. Pomodoro, Morandi, Bonalumi. Melotti
FIRSTonline – Ci puoi anticipare quali opere e di quali artisti verranno proposte in asta il 6 dicembre ?
BATTINO – Di Enrico Castellani in particolare l’acrilico su tela estroflessa del 2006 “Superficie rossa”; di Giorgio Morandi una bellissima “Natura morta”, acquerello del 1963. Di Afro una “Zona recinta” del 1967, opera già esposta alla mostra antologica tenutasi a Palazzo Reale nel 1992.
Anche in quest’asta la scultura è rappresentata in molte delle sue forme espressive e con diversi materiali: di Fausto Melotti spicca “Antiscultura”, esemplare unico in ottone e ceramica smaltata eseguito nel 1972; di Bruno Munari “Scultura pieghevole rossa” del 1951, esemplare unico in lamiera verniciata; ancora, di Lucio Fontana si distinguono la coppia di sculture in bronzo lucidato del 1967 “Concetto Spaziale, Natura” e una “Madonna con bambino” in ceramica smaltata. Piero Manzoni è inoltre rappresentato con una delle icone dell’arte d’avanguardia del XX secolo: “Merda d’artista”, il provocatorio barattolo del 1961.
Oltre a queste citate molte saranno le opere rare e interessanti che verranno svelate a giorni nel catalogo