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Milano Hub di Banca d’Italia: al via la scelta per 10 idee fintech

Pixabay

Milano Hub inizia il suo cammino dall’intelligenza artificiale. Sette mesi dopo la presentazione del progetto, il centro d’innovazione della Banca d’Italia entra nella fase operativa, con l’obiettivo di aiutare le aziende a sviluppare in sicurezza nuove soluzioni fintech.

“Forniremo servizi di consulenza in tre ambiti: materia bancaria, assicurativa e finanziaria; approfondimenti di natura regolamentare; organizzazione di eventi per mettere in contatto i vari attori dell’universo fintech – spiega Michele Lanotte, direttore di Milano Hub, durante la conferenza di presentazione del centro – Non daremo finanziamenti e non sosterremo attività commerciali o promozionali: il focus sarà sui progetti, nell’ottica di individuare gli eventuali problemi e le possibili soluzioni”.

Il regolamento finale di Milano Hub sarà pubblicato dopo l’estate, ma il calendario è già chiaro:

  • dal 27 settembre al 29 ottobre si potranno presentare le domande;
  • dal 30 ottobre al 30 novembre le candidature saranno valutate da una commissione sulla base di due criteri principali, il valore e la realizzabilità;
  • a dicembre saranno annunciati i primi 10 progetti ammessi a lavorare all’interno di Milano Hub.

Ogni azienda potrà presentare al massimo un progetto: il percorso all’interno del centro durerà circa sei mesi e il lavoro si svolgerà in un’ottica di rete, con la collaborazione di Università e centri di ricerca italiani e internazionali.

“Il tema che abbiamo individuato per la prima iniziativa riguarda il contributo dell’intelligenza artificiale al miglioramento dei servizi finanziari – annuncia Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale di Bankitalia – Strutture per sperimentare tecnologie innovative di intelligenza artificiale sono essenziali per la diffusione di questi strumenti, soprattutto fra le piccole e medie imprese, che spesso hanno difficoltà a sfruttare il potenziale di queste soluzioni”.

L’attività di Milano Hub si inserisce in un contesto complesso: “La digitalizzazione sta producendo cambiamenti strutturali nell’industria finanziaria – sottolinea il governatore Ignazio Visco – e richiede una corretta gestione dei dati sotto il duplice profilo della sicurezza e della privacy”. Oltre ai “rischi informatici tradizionali, necessariamente in aumento – continua il numero uno di Via Nazionale – occorre prestare sempre più attenzione al cyber-risk, definendo adeguati strumenti di difesa che seguano le linee guida nazionali ed europee. L’hub di Milano intende essere un luogo di ascolto e di confronto, rappresentando un punto di raccordo e di diffusione al mercato delle sperimentazioni tecnologiche”.

Secondo Stefano De Polis, segretario generale dell’Ivass, “il settore assicurativo ben si presta allo sfruttamento dell’innovazione tecnologica: già oggi il ricorso a tecnologie avanzate si va sviluppando a tutti i livelli del processo assicurativo, compreso quello della prevenzione. Il Milano Hub è un laboratorio, un luogo concreto per mantenere un dialogo con tutte le componenti del settore finanziario e un’opportunità per avviare progetti di ricerca e sperimentazione con l’accademia e le autorità”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la sezione dedicata al Milano Hub sul sito della Banca d’Italia.

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Categories: Tech