In attesa dell’accordo sulla Grecia, arrivano nuovi segnali di sofferenza dell’economia tedesca. L’indice Zew a sorpresa è tornato a calare a novembre a -15,7 punti contro le attese di -8 punti. A ottobre si era attestato a -11,5 punti. Le Borse europee si muovono in territorio negativo: a Francoforte E.on perde l’8% dopo arivisto al ribasso i target per il 2013, Parigi -0,48% e Londra -0,63%. In Gran Bretagna in ottobre l’inflazione è salita con una decisa accelerazione del 2,7% , sopra le previsioni del consensus degli analisti al 2,4%. A Wall Street gli investitori continuano a essere preoccupati per l’avvicinarsi del precipizio fiscale.
Piazza Affari torna in territorio negativo -0,6%, dopo lo sprint sopra la parità di fine mattinata sui conti delle big Intesa e Unicredit che hanno fatto meglio delle attese.
Intesa (+ 1% dopo un balzo di oltre il 2%) ha archiviato un utile del trimestre di 414 milioni in calo dell’11,9% rispetto ai 470 milioni del trimestre precedente per effetto del maggiore onere fiscale. Ma il risultato fa meglio delle attese degli analisti. Nei primi nove mesi il risultato netto ammonta a 1,68 miliardi in calo del 12,5 per cento. In aumento i ricavi nei primi nove mesi del 6,9% a 13,38 miliardi di euro, mentre nel solo trimestre il miglioramento e’ stato del 7,6% a 4,44 miliardi. L’istituto si attende una ”reddittivita’ operativa stabile” per la fine dell’esercizio. Unicredit sale dell’0,5% dopo uno sprint spopra il 3% subito dopo la pubblicazione dei conti. Piazza Cordusio ha archiviato utili del trimestre sopra le attese a 335 milioni.
Oggi il Tesoro è riuscito a collocare tutti i 6,5 miliardi di euro a un anno in offerta con tasso medio in discesa all’1,762% dall’1,941%. Lo spread Btp bund viaggia a quota 370 dopo un picco nella mattinata a quota 375 punti. La Banca d’Italia in mattinata ha diffuso i numeri sul debito pubblico di settembre che ha aggiunto un nuovo record a 1.995,1 miliardi di euro, 19,5 in più rispetto ad agosto.Nei primi nove mesi del 2012 le entrate tributarie sono state pari a 280 miliardi, in aumento del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Atene è riuscita a collocare quattro miliardi di titoli di Stato a breve termine, avvicinandosi ai cinque miliardi di titoli che arrivano a scadenza il 16 novembre. Nel dettaglio ha colocato Nell’asta 1,3 miliardi di titoli a 13 settimane al tasso del 4,2%, e 2,763 miliardi di titoli a un mese al tasso del 3,95%. Attesa ora l’asta di giovedì con cui potrebbe arrivare a coprire tutto l’ammontare necessario.
“La Grecia non farà default”, ha assicurato il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, affermando che “il 16 novembre non ci sarà nessun problema”. Il roll over dei bond a breve termine permetterà al Paese di rifinanziarsi in attesa che arrivi la tranche di aiuti da 31,2 miliardi. In particolare si spera che il 20 novembrem data del nuovo Eurogruppo, ci siano anche tutti gli elementi necessari per dare il via libera alla prossima tranche da 31,2 miliardi di euro in modo che questa possa essere erogata entro fine mese. Ieri sera l’Eurogruppo ha fatto passi in avanti verso un accordo sui nuovi finanziamenti alla Grecia ma restano ancora nodi da sciogliere. In particolare come finanziare il tempo supplementare che si vuole concedere ad Atene, per un costo stimato in oltre 30 miliardi, e trovare un’intesa con l’Fmi sulla sostenibilità del debito. Christine Lagarde, direttore del Fmi, ha ammesso l’esistenza di punti di vista divergenti sulla data entro la quale far scendere il rapporto debito/Pil al 120%: per l’Fmi resta il 120% entro il 2020, mentre l’Eurogruppo preferirebbe posticipare l’obiettivo al 2022.
L’Ocse ha reso noto che la disoccupazione nei Paesi industrializzati è rimasta al 7,9% a settembre, lo stesso tasso che si registra da gennaio 2011, ma è nuovamente peggiorata nell’Eurozona dove ha segnato un aumento per il 16esimo mese consecutivo, salendo all’11,6% (+0,1).In Italia, in base ai dati armonizzati dell’Organizzazione, la disoccupazione è salita al 10,8% dal 10,6% di agosto.
Sul Ftse Mib sale Lottomatica +1,25%, Luxottica +0,82% ePéarmalat +0,9%. Giù Enel Green power -4,12%, Mediaset -3,39% in attesa dei conti prevista a mercati chiusi. Nel frattempo, secondo quanto riportato da La Repubblica, la Commissione europea avrebbe inviato una lettera al gruppo in cui imporrebbe un ulteriore tetto anti-trust al gruppo del Biscione. Pirelli -2,94% all’indomani dei conti e del taglio delle stime sui ricavi per l’intero 2012. Enel -2,39% e A2A -1,78% sulla scia del calo delle utilities e di E.On. Telecom Italia cede l’1,1% dopo il balzo di ieri sulla scia dell’offerta del magnate Sawiris.Rcs cede oltre il 3,4% a Piazza Affari, dopo aver pubblicato ieri i conti del trimestre, mentre il piano industriale a cui sta lavorando il neo ad Pietro Scott Jovane, sara’ presentato a dicembre.