La città più cara del mondo è sempre Zurigo, ma Milano si piazza in settima posizione. Questo emerge da un rapporto di UBS Global Wealth Management che ha messo a confronto il costo della vita in 77 città del mondo. Per potere di acquisto Milano è al 33 posto (indice al 68,3), in coda a quasi tutte le città europee (peggio solo Lisbona e Atene), e ben al di sotto dell’altra città italiana analizzata nello studio, Roma, che si attesta al 18 posto (indice all’88,1).
A pesare sul capoluogo lombardo è il costo della vita a fronte di salari medi relativamente più bassi rispetto a città altrettanto costose: per salari lordi infatti Milano si posiziona al 27 posto con un indice di 65,2, davanti a Bruxelles, Barcellona, Madrid, Lisbona e Atene, mentre Roma è invece al 22 posto con un indice del 72,2. Al netto delle imposte la situazione si fa ancora più problematica, al 33 posto con un indice del 59,5, Roma è al 27 posto con un indice del 65,9.
Lo studio, svolto per la prima volta nel 1971 e giunto oggi alla sua 17esima edizione, analizza i prezzi di 128 beni e servizi nonché i salari medi di 15 professioni che rappresentano la media della popolazione attiva. Oltre 75.000 i dati raccolti e analizzati. In base all’indice relativo al potere d’acquisto utilizzato nello studio, i cittadini delle metropoli europee e nordamericane sono quelli con il potere d’acquisto più elevato in termini assoluti. Manama, capitale del Bahrein, e Hong Kong sono gli unici centri non transatlantici presenti nella top ten. Le capitali finanziarie globali New York e Londra occupano rispettivamente il 10° e il 23° posto.
Sul podio, insieme a Zurigo, salgono Ginevra e Oslo. Los Angeles invece vanta il potere d’acquisto più alto a livello globale rispetto alla retribuzione media: oggi una persona che risiede nella metropoli californiana può permettersi quasi un quarto (23,9%) di più di una persona che vive a New York.