PIAZZA AFFARI ANCORA MAGLIA NERA. FRANA MEDIOBANCA
MEDIASET -5,12%. L’USCITA DE LA 7 AIUTA TI MEDIA +2,08%
Non è un tracollo, bensì una frana continua, forse ancor più insidiosa. Anche stamane Piazza Affari è il listino che perde di più in un quadro europeo negativo.
L’indice Ftse/Mib scende dell’1,29% a quota 15473. Più contenuta la discesa di Parigi -0,35%, Francoforte -0,69%, Londra -0,62%. Positiva Madrid +0,29%.
Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,80%, con spread a quota 338 (+2 punti base).
Il cross euro dollaro è fissato a 1,299, in calo da 1,302 della chiusura di venerdì.
Ancora una volta il settore più bersagliato è quello dei titoli finanziari. Merita una nota a parte il malessere sempre più profondo che ha colpito Mediobanca -4,19%. Perdite molto pesanti continuano ad interessare le banche, scese in media del 15% dai prezzi di metà gennaio: Unicredit -2,67%, Intesa -3,22%,Monte Paschi -3,44%.
Arretrano anche i titoli del risparmio gestito: Azimut -0,57%, B. Generali -2,3%, Mediolanum -3,48%.
Fra le assicurazioni, Generali scende del 2,46%, Unipol -1,7%.
Le incognite politiche pesano su Mediaset -5,12%: il mercato pensa che stavolta possa essere approvata una norma sul conflitto di interessi.
Perdite sostenute anche per i titoli manifatturieri . Tenaris -2,23%, Fiat-1,84%, Finmeccanica -1,34%. StM%+0,58%.
Si difendono al solito i titoli del lusso: Ferragamo +2,04%, Luxottica +0,5%, Cucinelli +2,4%. Solo Tod’s segna -0,63%.
In controtendenza Autogrill +1,56%, Diasorin +2,03% e Trevi +1,7% grazie alla notizia di nuove commesse in Arabia Saudita.
Bene Telecom Italia +0,55% sulla scia del +5% di France Télécom grazie alla promozione di Morgan Stanley.
TI Media +2,8%, oggi potrebbe essere il giorno decisivo per la cessione.
