Dopo le 35mila luci che addobbano il famoso albero di Natale di Piazza Duomo a Milano, è attesa per giovedì 20 dicembre alle 18.45 l’accensione del nuovo impianto d’illuminazione esterna della Cattedrale gotica simbolo della città.
L’inaugurazione dell’illuminazione interna del Duomo è avvenuta il 1° maggio 2015, mentre quella della Madonnina, della facciata e delle vetrate è stata ultimata in occasione del Natale 2016. Due anni dopo è il momento dell’accensione delle luci che costeggiano il perimetro e la parte alta del Duomo, comprendente le coperture e le guglie. Il progetto del nuovo impianto di illuminazione degli esterni del Duomo, che comprende l’intero perimetro della Cattedrale, le coperture e le guglie, prevede la sostituzione dei 378 apparecchi (non a LED), installati precedentemente, con 574 proiettori a LED: di questi, 368 sono allocati sulle Terrazze del Duomo e 206 sono invece distribuiti sui pali ed i palazzi circostanti.
“Il Duomo di Milano è un edificio unico al mondo”, ha spiegato Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, “una meraviglia che nell’Ottocento faceva uscire di casa Stendhal all’una del mattino stregandolo con le proprie architetture illuminate dalla luna e che quindi meritava sicuramente un intervento di alto livello del valore complessivo di quasi un milione di euro”.
Il progetto, commissionato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo ed affidato nel 2016 all’Ing. Pietro Palladino dello Studio Ferrara Palladino e Associati e approvato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano, è stato frutto un accordo stipulato congiuntamente lo scorso 1° febbraio con il Comune di Milano e A2A per la valorizzazione dell’illuminazione esterna della Cattedrale.
La Veneranda Fabbrica si è fatta interamente carico dell’acquisto dei nuovi corpi illuminanti relativi all’impianto, con un investimento di oltre un milione di euro. La scelta degli apparecchi, appositamente realizzati da ERCO per la Cattedrale, è proseguita nel segno dell’efficienza e del rispetto dell’ambiente, privilegiando la tecnologia LED. Valerio Camerano, amministratore delegato di A2A ha spiegato che con il nuovo impianto e con l’allacciamento al teleriscaldamento il Duomo ridurrà i propri consumi annuali del 52%, tagliando dal proprio bilancio energetico 23.000 tonnellate di emissioni di CO2 e 9 tonnellate di rifiuti.
“Nonostante questo notevole risparmio, il nuovo impianto di illuminazione esterna del Duomo di Milano garantirà quasi il 30% di luminosità in più”, ha continuato l’Ing. Pietro Palladino, “per una composizione di luce che plasmerà attorno alle pareti e alle guglie della chiesa un’immagine notturna davvero suggestiva. Le ombre nell’architettura sono fondamentali, come le pause nella musica, e il loro studio è stato un punto fondamentale di questo progetto. Ricercavamo ombre più profonde che esaltassero la plasticità delle architetture e per questo ci siamo avvalsi di proiettori LED realizzati su misura, fotometricamente precisissimi, in grado di raggiungere punti prima inaccessibili, di evitare il rischio abbagliamento sempre in agguato in un contesto urbano e di essere calibrati in modo capillare per dare forma a un unico movimento omogeneo”.