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Milano corre di nuovo grazie a Telecom Italia e al lusso, giù lo spread

FIRSTonline

Valanga M&A nel pharma. In 24 ore i mercati sono andati in fibrillazione per le indiscrezioni sul possibile della Pfizer/Astra Zeneca, l’annuncio in mattinata dell’acquisizione della divisione oncologica di GlaxmoSmithKlyne per 16 miliardi di dollari da parte di Novartis e nel pomeriggio del mega deal da 47 miliardi di dollari su Allergan da parte della canadese Valeant. E in quest’ultimo caso si tratta di Opa ostile. In fermento i colossi pharma quotati a Fancoforte che spingono l’indice tedesco al rialzo del 2%: Bayer sale del 4% circa, Fresenius del 2% e la chimica Basf del 2,8%. In rialzo anche le altre piazze europee: Parigi +1,18%, Londra +0,85%. Milano sale dell’1,49% a 21.935 punti spinta anche dal calo dello spread a 155 punti base, nuovo minimo dal 2011 e rendimento al 3,10%. Madrid +1,41%. In un report diffuso oggi Moody’s ha rilevato che nonostante la ripresa dell’economia i fattori chiave per il merito di credito restano i conti pubblici che sono ancora deboli, con un deficit elevato e un debito in aumento. Nel frattempo il Portogallo si prepara, dopo la Grecia, a tornare sul mercato dei capitali.

Migliora la fiducia nell’Eurozona che ad aprile sale a -8,7 punti da -9,3 di marzo, il più alto livello da ottobre 2007 e sopra le attese degli analisti. Negli Usa l’indice Richmond Fed di aprile è salito a 7 punti da -7 di marzo mentre le vendite di case esistenti a marzo sono scese dello 0,2% a un tasso annualizzato di 4,59 milioni di unità, il livello più basso da luglio 2012 e il terzo mese di calo. Ma il calo è inferiore alle attese. Wall Street accelera grazie ai dati macro. Il cambio euro dollaro è stabile a 1,3797 mentre il petrolio Wti cede il 2,14% a 102,14 dollari al barile.

A Piazza Affari corre Telecom Italia +4,03%. Venerdì scorso il cda ha conferito le deleghe al nuovo presidente Giuseppe Recchi e all’da Marco Patuano. Fiat +3,5%, Yoox +3,2% che è spinta dalle attese di M&A anche nel settore del lusso con le indiscrezioni su una possibile offerta di Permira su Roberto Cavalli, Azimut +2,7%, Unicredit +2,6%. Solo tre i titoli del Ftse Mib in rosso: Eni – 0,27% dopo che Ubs ha tagliato il rating sul titolo da buy a neutral; Tod’s –0,10% e Bpm -0,07%.

Riprende quota nel finale Banco Popolare +0,97% dopo il successo dell’aumento di capitale. Sale Mps +2,19% dopo la decisione del Cda di aumentare la ricapitalizzazione a 5 miliardi da tre. Chiudono in positivo anche Intesa e Unicredit dopo l’accordo con A&M e Kkr per la gestione di un portafoglio di crediti in ristrutturazione. Tra i titoli minori balza Isagro +26% dopo il via libera della Consob all’aumento di capitale da 29 milioni. Bene anche Maire Tecnimont +15%

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