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Milano capitale del calcio: Inter capolista, Milan risorto

FISTonline

Gode solo Milano. Anzitutto per l’Inter, che mantiene il primato in virtù dei passi falsi di Napoli e Roma, ma anche per il Milan, che pur essendo molto più in basso in classifica festeggia una vittoria che vale oro. La domenica di campionato certifica il primato dell’Inter, il tutto in un turno che li vedeva nettamente sfavoriti rispetto alle altre: colpa di azzurri e giallorossi, incapaci di andare oltre al pareggio contro Fiorentina e Chievo, che rendono così ancor più positivo lo 0-0 con la Juve di sabato sera.

La squadra di Sarri è quella che più di tutte si mangia le mani, anche per una classifica che, in caso di vittoria, l’avrebbe vista prima in solitaria. Invece dal San Paolo è uscito un pari a reti bianche che aumenta le polemiche e le critiche sul gioco di Sarri, in evidente fase involutiva rispetto al recente passato.

“Abbiamo fatto una buona partita contro un avversario in forma – il commento del tecnico – Rispetto alle ultime gare siamo andati molto meglio, ci è mancato solo il gol”. Un bel problema, che gli azzurri stanno affrontando da tempo, peraltro senza trovare la soluzione.

Guaio che è capitato anche alla Roma, incapace di andare oltre allo 0-0 contro il Chievo di Maran nonostante le numerose occasioni create. Un pari che va stretto alla squadra di Di Francesco, ma che accende un campanello d’allarme nell’ambiente romanista: questo, infatti, è il secondo passo falso consecutivo lontano dall’Olimpico, e la classifica, pur con una gara in meno, ne risente.

“Ho visto la squadra che mi ero immaginato, più del 70% di possesso palla e tanti cross – l’analisi del tecnico – È mancato solo il gol, abbiamo sciupato troppe occasioni. Sotto porta ci vuole più cattiveria, se non siamo riusciti a segnare è solo colpa nostra”.

Chi invece tira un sospiro di sollievo bello grosso è il Milan di Gattuso, vittorioso sul Bologna al termine di una partita tiratissima, ben oltre le aspettative. Decisivo Bonaventura, autore di una doppietta fondamentale per avere ragione della squadra di Donadoni, in partita fino a pochi minuti dalla fine.

I rossoneri hanno cambiato modulo (addio al 3-5-2 di Montella e spazio al 4-3-3) ma il gioco, sostanzialmente, è rimasto lento e confuso, portando così il match in uno stato di equilibrio per quasi tutto il suo svolgimento.

Poi, dopo l’1-0 di Bonaventura (10’) e il pari di Verdi (23’), ecco nel finale il raddoppio dello stesso Jack con un bel colpo di testa (76’) a certificare la prima vittoria di Gattuso, contento per un risultato che gli lascia qualche giorno di tranquillità.

“È un successo di mentalità e sacrificio – ha spiegato il tecnico rossonero. – Dobbiamo ancora migliorare, specialmente nella fase difensiva e senza dimenticare che la strada è ancora lunga. Ora non dobbiamo pensare alla classifica ma solo alla prossima partita…”.

Il campionato è ancora lungo e può riservare sorprese a non finire. Intanto però l’Inter di Spalletti sorride e si gode un primo posto impensabile alla vigilia, eppure diventato realtà nel weekend più difficile.

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