Terzo appuntamento con MILANO SCULTURA, la prima fiera d’arte in Italia (a ingresso libero) che indaga in maniera esclusiva il linguaggio delle arti plastiche, declinate secondo linguaggi che spaziano da tecniche e materiali più tradizionali – marmo, ceramiche e porcellane, fusioni in bronzo e altri metalli – fino alle installazioni multimediali, ai ready-made, alle evoluzioni della public art.
Segno di continuità con le precedenti edizioni è lo staff organizzativo composto da Ilaria Centola e Valerio Dehò , già direttore di Kunst Meran/o Arte, nel ruolo di curatore.
“Milano Scultura – afferma lo stesso Dehò – rinnova il suo appuntamento e vuole consolidarsi nel panorama nazionale per la sua peculiarità”.
A tutt’oggi le gallerie che aderiscono a Milano Scultura sono: Galleria ESH, Milano; Après Coup, Milano; Die Mauer, Prato; Il Melograno, Livorno; Indipendent Artist, Milano; Casagallery, Bologna; San Giorgi, Laigueglia; Boga Foundation, Milano; Starte’, Lugano; Made 4 Art, Milano; Shasar Gallery, Napoli; ArteIntensive, Milano; Uncode, Milano.
MILANO SCULTURA arricchisce la propria offerta al pubblico con diversi progetti speciali che contribuiscono a dare conto delle nuove tendenze nazionali e internazionali nel campo delle arti plastiche.
Tra questi, si segnala quello realizzato da Flavio Pellegrini in collaborazione con il CERN (Conseil européen pour la recherche nucléaire), dal titolo Nero, che proporrà una serie di sculture da parete nelle quali il colore nero, per le sue caratteristiche fisiche, assorbe tutta la luce visibile e restituisce una percezione priva di ogni sensazione cromatica, la collettiva Milano Scultura presenta… curata da Valerio Dehò, che sarà una vetrina per scultori emergenti o ancora, la sezione Limited dedicata a opere di grandi dimensioni.
Anche per il 2017, MILANO SCULTURA riproporrà la collaborazione con l’Accademia di Brera per una serie di iniziative che coinvolgerà gli allievi e i professori.
Tra queste, La materia della scultura è un evento col quale vuole evidenziare come gli studenti di Brera entrino in contatto, nel loro percorso didattico, con diversi materiali, dai più classici ai meno convenzionali, e ne apprendano morfologie e tecniche. Quest’anno è stato scelto il marmo che tra le mani di questi giovani artisti si rinnova e si ripropone con diversi spunti interessanti.