Appena tre voti sopra al quorum. Con un margine molto meno ampio del previsto, alla fine Marco Milanese ce l’ha fatta. Non dovrà andare in carcere. La Camera lo ha salvato bocciando la richiesta d’arresto presentata dalla Procura di Napoli: 312 i voti contrari, 305 i favorevoli (con maggioranza a quota 309). Una decisione in linea con quella già arrivata dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere. Il voto si è svolto a scrutinio segreto.
Ieri sera il leader della Lega Umberto Bossi aveva garantito che il suo partito avrebbe votato compatto per salvare l’ex braccio destro di Tremonti, accusato di corruzione e favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sulla P4. I numeri registrati stamane in Aula dimostrano tuttavia che ci sono stati sette falchi tiratori. Oltre al Carroccio, si sono espressi contro la carcerazione anche Pdl e Popolo e Territorio (ex Responsabili). Hanno votato a favore Pd, Idv, Udc, Fli, Api e Mpa.