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Milan, vittoria scaccia pensieri contro il Torino. Oggi in campo le romane

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Una vittoria scaccia-pensieri. L’1-0 del Milan sul Torino non basta per parlare di crisi finita, ma certo aiuta a ritrovare un po’ di serenità dopo un mese (abbondante) davvero terribile. Basti pensare che il Diavolo non trovava i tre punti dal 4 gennaio scorso a Salerno, per poi incappare in un periodo nero fatto di cinque sconfitte e un pareggio che ha ridimensionato l’intera stagione. Troppo poco, insomma, la zuccata di Giroud (62’) per dire che il peggio è passato, anche perché la prestazione è stata tutt’altro che convincente, eppure i rossoneri avevano anzitutto bisogno di tornare a vincere, indipendentemente dal gioco: il risultato come priorità assoluta, nella speranza possa sbloccare la squadra in vista delle prossime partite.

Milan – Torino 1-0, Pioli esulta ma avverte: “Piccolo passo in avanti, ora però serve continuità”

“Mi aspettavo una partita difficile, il Toro ti fa giocar poco e non ti fa costruire con pulizia- l’analisi di Pioli -. Abbiamo lavorato tanto dentro la partita, il gol poi ci ha sbloccato dal punto di vista mentale, dopodiché siamo stati una squadra migliore rispetto all’inizio. È un piccolo passo in avanti che ci serviva, ora dobbiamo guardare avanti, la stagione è ancora lunga. Rifare la Champions il prossimo anno sarebbe un buon risultato, ma dobbiamo dare continuità nelle prossime partite. Se giocheremo così anche col Tottenham? Vediamo, devo vedere le condizioni di Tomori e Bennacer. Affrontiamo squadre che si somigliano molto, vedremo che piano partita adottare, possiamo fare tante cose ma l’importante è farle bene, con la voglia di lavorare da squadra”.

Milan – Torino 1-0, Maldini: “Pioli non è in discussione. Rinnovo Leao? Siamo al punto di prima…”

Il match di San Siro è stato l’occasione per sentire anche Paolo Maldini, che ha fatto il punto sia sul momento della squadra che sulle varie vicende di mercato, Leao su tutte. “Siamo in discussione tutti, sempre, fa parte della vita di chi fa questo lavoro – ha glissato il dt rossonero -. Non è in discussione Pioli, il cambio di modulo arriva per ritrovare la solidità che si è persa. Non dobbiamo dimenticarci che fino alla partita con la Salernitana eravamo in linea con i punti dello scorso anno, l’unica differenza era il Napoli e poi ci siamo qualificati agli ottavi di Champions League. Maignan? Il suo rientro in squadra è programmato nei prossimi dieci giorni, avendo avuto due ricadute deve stare molto attento. È una situazione delicata, siamo passati per una possibilità di intervento durante questi mesi ed è stata evitata. Il rinnovo di Leao? Siamo al punto di prima, questo non è il momento migliore di pensare alla firma. Non c’è in previsione nessun incontro, anche se poi con il telefono ci si può vedere con i vari agenti…”.

Lecce – Roma (ore 18, Dazn)

La corsa Champions ripartirà oggi dal Via del Mare con Lecce-Roma, partita che oltretutto riguarda pure la zona salvezza. Ma se i pugliesi guardano con serenità al proseguo della stagione, forti del +9 sul Verona terzultimo, i romani hanno assoluta necessità di vincere, sia per riprendere il Milan che per sfruttare lo scontro diretto tra Lazio e Atalanta. Mourinho, reduce dal successo casalingo sull’Empoli, spera di proseguire la scalata in classifica, anche se l’ambiente è sempre piuttosto nervoso. Dopo il caso Zaniolo, risolto pochi giorni fa con la cessione al Galatasaray, è proprio lo Special One a far discutere. Il recente riferimento alla possibilità di andar via a dicembre (lo voleva il Portogallo) non è stato affatto casuale: Mou vuole capire quali sono le reali ambizioni dei Friedkin, non a caso ha chiesto un incontro che avverrà presto. Nel frattempo però c’è da battere il Lecce, missione per nulla scontata come hanno capito Napoli, Milan e, risultato a parte, pure Inter e Juventus.

Lecce – Roma, le formazioni: solita formazione per Mou, Wijnaldum pronto al rientro

Servirà la miglior Roma possibile, dunque nessun turnover nonostante l’impegno europeo con il Salisburgo di giovedì. Mourinho punterà sul solito 3-4-2-1 con Rui Patricio in porta, Mancini, Smalling e Ibanez in difesa, Zalewski, Cristante, Matic ed El Shaarawy a centrocampo, Dybala e Pellegrini sulla trequarti, Abraham in attacco. Baroni, già capace di mettere in difficoltà molte grandi (basti pensare che è l’unico a non aver perso al Maradona), risponderà con il consueto 4-3-3 con Falcone tra i pali, Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo nel reparto arretrato, Gonzalez, Hjulmand e Blin in mediana, Strefezza, Colombo e Di Francesco nel tridente offensivo.

Lazio – Atalanta (ore 20.45, Dazn e Sky Sport)

Il big match del sabato è però quello dell’Olimpico, dove andrà in scena un vero e proprio scontro diretto per la Champions. Lazio e Atalanta, oltre ad avere un solo punto di differenza in classifica, sono partite grossomodo con le stesse valutazioni da parte della critica, che a dire il vero non le riteneva, salvo qualche eccezione, in grado di lottare per i primi quattro posti. Ma la stagione, compreso ciò che è accaduto alla Juventus, sta dicendo altro ed eccoci a presentare una sfida che si preannuncia davvero scoppiettante. Sulla carta, considerando anche il fattore pubblico, parrebbe leggermente favorita la Lazio, capace di segnare più o meno gli stessi gol (39 a 37 per la Dea) e di subirne 7 in meno (17 contro 24), oltre che di vincere nettamente la sfida d’andata. I valori però sono sostanzialmente alla pari, perché rispetto al 2-0 del 23 ottobre scorso l’Atalanta è molto cresciuta, tanto da ricordare (perlomeno a sprazzi) quella degli anni scorsi.

Lazio – Atalanta, le formazioni: Sarri con l’undici titolare, Gasperini senza Maehle e Muriel

Anche a livello di formazioni sembrerebbe star meglio la Lazio, visto che Sarri avrà tutta la rosa a disposizione eccetto Radu: anche Cataldi infatti, in dubbio fino a ieri, ha recuperato dall’ affaticamento muscolare e sarà regolarmente in campo. Il 4-3-3 biancoceleste vedrà così Provedel in porta, Marusic, Casale, Romagnoli e Hysaj in difesa, Milinkovic-Savic, Cataldi e Luis Alberto a centrocampo, Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni in attacco. Due assenze sicure invece per Gasperini, che dovrà fare a meno degli squalificati Maehle e Muriel. Il tecnico dovrà così rivedere il suo 3-4-1-2 affidandosi a Musso tra i pali, Toloi, Djimsiti e Scalvini nel reparto arretrato, Hateboer, De Roon, Koopmeiners e Ruggeri in mediana, Ederson alle spalle della coppia offensiva composta da Hojlund e Lookman.

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