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Il Milan soffre ma Bonucci gli regala la vittoria. Per la Roma è crisi nera

Un fortunoso gol di Bonucci permette al Milan di continuare il suo recupero battendo il mai domo Crotone di Zenga – L’Atalanta in 10 uomini sbanca l’Olimpico e manda in crisi la Roma facendo arrabbiare Di Francesco: un altro capolavoro di Gasperini.

Il Milan soffre ma Bonucci gli regala la vittoria. Per la Roma è crisi nera

Al Milan serviva una vittoria, e la vittoria è arrivata. Per sbloccare la gara contro il Crotone, però, è servito un fortunoso rimpallo sulla testa di Bonucci (al suo primo gol in rossonero), al termine di una gara in cui il Milan ha creato tanto (palo di Suso nel primo tempo, rete annullata con il Var a Kessie nella ripresa, alcune parate decisive del portiere Cordaz) ma concretizzato poco, prendendosi anche qualche spavento nell’ultima parte di gara: “Per 70 minuti abbiamo fatto molto bene sia tatticamente che tecnicamente – ha commentato Gattuso -, poi abbiamo sbagliato un po’ troppo e ci siamo complicati la vita. In attacco creiamo tanto, ma sottoporta facciamo il solletico agli avversari. Dobbiamo fare meglio di così, ma abbiamo comunque meritato di vincere. La squadra deve andare alla ricerca di ciò che non sa fare: non subire e non dare campo agli avversari”. 

Tre punti arrivati grazie all’inzuccata di Bonucci, letteralmente colpito dal pallone dopo la smanacciata di Cordaz. Ma tanto è bastato per mettere per la prima volta il suo nome nel tabellino dei marcatori: “Era un po’ che mi dicevano che dovevo far gol – ha detto -, finalmente ho ripagato la fiducia con una buona prestazione e un gol. Quello che conta di più è lo spirito, meglio di così il 2018 non poteva cominciare”. Da adesso in avanti il Milan può guardare con occhi diversi la stagione, con una classifica ancora da scrivere nonostante la strada da rimontare sia parecchia. Ma per Bonucci il bivio è stato superato: “Nell’arco della stagione ci sono le partite svolta, questa voglia di svoltare c’era già anche prima. Il derby ci ha fatto cambiare, crescere in fiducia e autostima, si vede quando rischiamo per giocare. Ci sono tutti gli elementi per continuare a crescere”. 

La Roma certifica una crisi profonda, l’Atalanta si conferma per il secondo anno come una delle più belle realtà del campionato. All’Olimpico gli uomini di Gasperini (che in settimana avevano sbancato Napoli guadagnandosi la semifinale di Coppa Italia) vincono 2-1 e si confermano bestia nera delle grandi. Cornelius e De Roon nel primo tempo firmano l’uno-due (14′ e 19′) che manda al tappeto la Roma, che nonostante il secondo tempo giocato in superiorità numerica (espulso De Roon al 45′) riesce solo ad accorciare le distanze con Dzeko, fallendo così l’ennesimo esame da grande. 

“Siamo partiti bene nei primi 10′, poi dopo i gol dell’Atalanta ci siamo disuniti – l’analisi di Di Francesco – . La palla scottava, e questo non dovrebbe mai accadere, ricordiamoci che siamo la Roma. La squadra non mi è piaciuta, inoltre facciamo molta fatica a segnare. Stiamo facendo dei passi indietro. Durante la sosta dovremo ricaricare le batterie e resettare: non possiamo essere questi. Mi aspetto qualcosa in più da tutti. Abbiamo fatto delle cose importanti, ma ora stiamo mancando. Dobbiamo star zitti e lavorare, facendo tesoro degli errori che stiamo commettendo”. Inevitabile il riferimento all’assenza di Nainggolan, punito dalla società e dall’allenatore dopo il video postato la notte di Capodanno: “Con lui in campo avremmo potuto vincere come perdere, non avremo mai la certezza. Per me conta la squadra, abbiamo optato per una certa scelta e non torniamo indietro. Ora sarebbe semplice scendere dal carro, ma per me non è un problema. Dalla prossima Radja ci sarà e sappiamo che tornerà a dare il proprio contributo”. 

Dall’altra parte Gasperini gongola, al termine di una settimana da ricordare: “In questo momento abbiamo un morale altissimo, volevamo prenderci questa vittoria e la prestazione è stata fantastica. Ormai abbiamo una fiducia tale che se le partite si incanalano in un certo modo, possiamo fare risultato contro chiunque. Con questi presupposti potremmo riproporci nelle zone alte della classifica”. 

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