Luci a San Siro. Il glorioso stadio milanese sarà teatro di quello che è senza dubbio il big match di giornata, un Milan-Roma (ore 18) che potrebbe darci indicazioni molto significative sul proseguo del campionato.
I rossoneri non possono sbagliare, pena rischiare di ritrovarsi già staccati dalla parte alta della classifica e da quel quarto posto imprescindibile dopo le spese estive, anche i giallorossi però, se vogliono davvero insidiare Juventus e Napoli, non devono fare passi falsi. Pressione alle stelle insomma, specialmente per Vincenzo Montella: la sua panchina traballa pericolosamente e un risultato negativo potrebbe addirittura farla cadere.
“Mi sembra tutto molto ingigantito ed esasperato – s’è schernito il tecnico – So bene che siamo il Milan e che siamo obbligati a ottenere grandi risultati, in estate però abbiamo fatto una rivoluzione e dobbiamo acquisire automatismi e mentalità. Questo è uno scontro diretto e mi aspetto delle risposte positive, la squadra piano piano si sta liberando mentalmente. Sento aria di svolta…”.
In casa rossonera si augurano abbia ragione lui, altrimenti le due settimane che precedono il derby diventerebbero decisamente lunghe e cariche di tensione e polemiche.
Scenario che invece non preoccupa Di Francesco, deciso a vincere ancora per prendersi definitivamente la Roma. Le ultime settimane sono state molto positive sotto il profilo dei risultati, ora però, dopo aver battuto le “piccole” Verona, Benevento, Udinese e Qarabag, serve un successo di prestigio per cancellare del tutto il ricordo di Spalletti.
“Montella per me è un fratello ma in campo non conterà – il commento del tecnico giallorosso – Se battiamo il Milan i giornali titoleranno che la Roma c’è ed è proprio quello che vogliamo noi. Cerchiamo 3 punti che ci rimettano in corsa per i primi posti, questa partita ci dirà tanto”.
Tutti vogliono vincere, ora vedremo quale sarà il verdetto del campo. Montella confermerà il 3-5-2 con Donnarumma in porta, Musacchio, Bonucci e Romagnoli in difesa, Abate, Kessie, Biglia, Bonaventura e Rodriguez a centrocampo, Kalinic e uno tra André Silva e Suso in attacco, con il portoghese favorito dopo la bella prova in Europa League.
In casa Roma 4-3-3 d’ordinanza per Di Francesco, che oltre al solito Schick dovrà rinunciare anche a Defrel e Perotti. Il tecnico schiererà Alisson tra i pali, Bruno Peres, Manolas, Fazio e Kolarov nel reparto arretrato, Nainggolan, De Rossi e Strootman in mediana, Florenzi, Dzeko ed El Shaarawy nel tridente offensivo.
Spettatrice interessata del match sarà senza dubbio l’Inter di Spalletti, che potrà capire di più su chi sarà la sua concorrente per la zona Champions. A patto però di non fare scherzi contro il Benevento (ore 15), ultimo in classifica a 0 punti e con un solo gol segnato. Sulla carta non dovrebbe esserci partita ma le ultime prestazioni dei nerazzurri inducono a non prendere troppo sottogamba nessun avversario.
“Guai a farlo, non possiamo permetterci di abbassare l’attenzione – ha ammonito Spalletti – Il percorso è tracciato ma ora vogliamo percorrerlo con più velocità e creatività, dobbiamo essere esigenti con noi stessi e alzare l’asticella”. Il tecnico ha deciso di confermare il 4-2-3-1 nonostante le ultime partite, decisamente sottotono dal punto di vista del gioco, lo abbiano fatto riflettere a lungo sulla possibilità di cambiare, magari per un 4-4-2 più quadrato oppure per una difesa a 3.
Idee affascinanti ma riposte in soffitta, almeno per oggi, quando vedremo Handanovic in porta, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar e Dalbert in difesa, Gagliardini e Borja Valero a centrocampo, Candreva, Joao Mario e Perisic sulla trequarti a supporto dell’unica punta Icardi.
Baroni, a rischio esonero dopo il pessimo inizio di campionato (Colantuono, Cosmi e Iachini sono in agguato), proverà a fermare la ben più quotata Inter affidandosi a un 4-4-2 con Belec tra i pali, Letizia, Venuti, Gravillon e Di Chiara nel reparto arretrato, Lombardi, Cataldi, Memushaj e Lazaar in mediana, Puscas e Coda in attacco.