MILAN – E adesso tutto su Belotti. Il nuovo Milan cinese non sembra proprio volersi fermare e dopo aver acquistato Bonucci e Biglia è pronto a fare lo stesso con l’attaccante del Torino, ultimo oggetto del desiderio di quello che va considerato a tutti gli effetti il re del mercato. Fassone e Mirabelli tenteranno di convincere Cairo a trattare e visti gli ultimi risultati c’è da essere ottimisti: Belotti non ha mai fatto mistero di gradire il trasferimento e ai granata, oltre a un bell’assegno, farebbero comodo diversi giocatori rossoneri come Zapata, Paletta e Niang. Staremo a vedere, intanto il popolo milanista è in festa per gli acquisti appena conclusi di Bonucci (40 milioni cash alla Juve, contratto di 5 anni da 6,5 più bonus per lui) e Biglia (17 più 3 di bonus, triennale da 3,5 a stagione) e sogna addirittura lo scudetto. Del resto, in attesa di vedere cosa faranno le altre, il Milan è la squadra che si è rinforzata più di tutte e non può certo nascondersi, specialmente dovesse arrivare anche un bomber come Belotti. Non a caso nelle altre piazze, a parte Napoli che ha comunque confermato tutti i suoi big, serpeggia un evidente malumore.
JUVENTUS – La Juve, per la prima volta dopo tanti anni di dominio, è costretta a fare i conti con un mercato difficile e l’arrivo di Douglas Costa non basta a rasserenare gli animi. In attesa di capire come verrà sostituito Bonucci (ma non è detto che arrivi per forza un difensore) i bianconeri sognano un big per il centrocampo, oltre a un altro esterno d’attacco che dia ad Allegri ulteriori soluzioni per il suo 4-2-3-1. Il grande sogno è Toni Kroos ma convincere il Real Madrid a trattare non sarà facile, anzi… Più semplice arrivare a N’Zonzi del Siviglia (ma per ora nessuno sconto sui 40 milioni della clausola) e Matuidi del Psg, con cui peraltro si discuterà anche di Alex Sandro. Per l’attacco continua a piacere tantissimo Bernardeschi, ormai in rottura con la Fiorentina e deciso a trasferirsi in bianconero: i viola chiedono 50 milioni, Marotta e Paratici non vanno oltre i 40 più bonus. Fase di stallo che non piace ai tifosi, proprio come in casa Inter.
INTER – Anche lì le aspettative erano (sono) molto alte e i soli acquisti di Skriniar e Borja Valero non bastano a soddisfarle. “Non dobbiamo rispondere al Milan, abbiamo le nostre strategie e sappiamo bene cosa fare – l’arringa di Sabatini. – Nainggolan ci piace ma è quasi impossibile da raggiungere, Vidal è un profilo da Inter ma non so se il Bayern lo cederà. Di Maria? Il monte ingaggi deve tenere presente dei valori, bisogna rispettare il rapporto tra costi e fatturato anche se questo non significa che Suning si tirerà indietro, è un gruppo forte che farà di tutto per concludere operazioni plausibili”. Parole che non aiutano a capire ciò che accadrà: difficile infatti acquistare dei top player senza sforare il tetto stipendi, ragion per cui il popolo nerazzurro è sempre più pessimista. Da verificare poi cosa accadrà sul fronte Perisic, sì gradito a Spalletti ma anche a Mourinho, sempre deciso a portarselo al Manchester United. “Il mister ci ha chiesto di tenerlo ma noi vogliamo solo gente motivata – la chiosa del direttore tecnico. – E’ fortissimo e proveremo a farlo restare, ad ogni modo saremo noi a fare il prezzo e non gli altri”. Difficile anche raggiungere Nainggolan, ormai prossimo al rinnovo con la Roma: Monchi continua a trattare con il suo entourage e a breve potrebbe annunciare il nuovo contratto da 4 milioni a stagione. I giallorossi poi riabbracceranno presto Francesco Totti, pronto a rientrare nel club seppur in veste dirigenziale. “Non ho ancora firmato ma lo farò presto – ha spiegato il Capitano. – L’incontro con Pallotta è andato bene, sono molto soddisfatto”.