Il Milan non si ferma più! La squadra di Gattuso batte anche la Sampdoria e ottiene un duplice obiettivo: agguantare il sesto posto, occupato proprio dai blucerchiati, e rinvigorire le speranze di rimonta Champions. Un qualcosa di impensabile fino a qualche settimana fa ma che ora, in attesa della Lazio (stasera all’Olimpico contro il Verona), dista “solo” 7 punti, distacco ancora importante ma che con 13 gare a disposizione non è certo incolmabile.
Il punto è capire quanto potrà durare questa fase di grazia dei rossoneri perché ad oggi sono tra i più in forma dell’intero campionato. Il merito, ça va sans dire, è quasi tutto di Gattuso, capace di trasformare uno dei peggiori Milan degli ultimi 30 anni in uno di tutto rispetto, capace di lottare senza risparmiarsi e di offrire anche un buonissimo calcio. Una cura che non è passata certo inosservata, tanto che ormai le chance di riconferma sono arrivate a livelli altissimi e nessuno, ma proprio nessuno, mette più in dubbio la sua bravura come allenatore.
“Da quando giocavo mi porto dietro l’etichetta di essere solo cuore e grinta ma queste sono chiacchiere da bar – ha spiegato Gattuso. – A questi ragazzi bastavano pochi concetti, noi abbiamo portato qualcosa di nuovo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L’importante è che tutti continuino a lavorare così, poi vedremo come andrà a finire la stagione. Fino a maggio sarò l’incubo di questi ragazzi ma è giusto sappiano che mi stanno dando grandi soddisfazioni”.
Il match di ieri era un vero e proprio spartiacque e non solo perché la Sampdoria si trovava 3 punti sopra in classifica: in palio c’erano le residue speranze di infastidire chi sta lottando per la Champions, il vero obiettivo di inizio stagione. Vincere era dunque necessario e il Milan ci è riuscito attraverso una prova importante, figlia di un inizio all’arrembaggio che ha messo all’angolo i blucerchiati e che poi, a conti fatti, ha deciso la partita.
La prima grande occasione è arrivata su rigore (braccio di Murru) ma Rodriguez, a differenza di quanto fatto in Coppa, ha sprecato malamente, poi però, qualche minuto dopo, ecco il destro al volo di Bonaventura a sigillare l’1-0 Milan (14’). Risultato che non sarebbe più cambiato nonostante numerose palle gol rossonere (su tutte la traversa di Calhanoglu) e una finale della Sampdoria, che ha sfiorato il pari con Caprari. Sarebbe stata una beffa, un po’ come a Benevento nel giorno del debutto di Gattuso. Quel giorno la zona Champions distava addirittura 18 punti, oggi invece sono 7: e questa, indipendentemente da come andranno a finire le cose, è già una bella vittoria.