Vietato sbagliare. Il Milan di Fonseca inaugura la 17esima giornata con la consapevolezza di dover vincere per forza, altrimenti la zona Champions diventerà quasi un miraggio. Il grigio pareggio contro il Genoa di domenica scorsa, reso ancor più triste dalla contestazione dei tifosi, ha fatto scivolare i rossoneri all’ottavo posto, dietro pure al Bologna e tallonato dall’Udinese. Verona diventa così una tappa fondamentale nel cammino del Diavolo, nella speranza che questa volta non si riveli “fatale” per nessuno.
Verona – Milan (ore 20.45, Dazn)
La “Fatal Verona” nacque nel 1973 quando il Milan di Rocco, primo in classifica e fresco vincitore della Coppa delle Coppe, cadde rovinosamente al Bentegodi, lasciando per strada uno scudetto. La storia si ripeté nel 1990, questa volta con Sacchi alla guida: il Diavolo cadde sotto i colpi dell’Hellas (e dell’arbitro Lo Bello, protagonista assoluto con le espulsioni di Rijkaard, Van Basten, Costacurta e dello stesso Arrigo), regalando al Napoli di Maradona il secondo tricolore della sua storia. Va detto che la cabala è stata parzialmente sfatata nel 2022 quando il Milan di Pioli, impegnato nel serratissimo testa a testa con l’Inter, sbancò il Bentegodi con doppietta di Tonali e gol di Florenzi, ma la trasferta veronese continua a suscitare preoccupazioni a prescindere. Fonseca non ha nessuno scudetto da giocarsi, eppure il match odierno potrebbe rivelarsi decisivo anche per lui. Gli americani, infatti, sono molto sensibili agli aspetti economici e una distanza eccessiva dalla zona Champions sarebbe mal digerita: fallire anche oggi, insomma, potrebbe riaprire scenari che sembravano sepolti. Ad ogni modo la piazza ha spostato il mirino su proprietà, dirigenza e alcuni giocatori, assolvendo (quantomeno in parte) il tecnico. Verona può essere la scintilla giusta per ripartire, oppure l’ennesimo passo falso di una stagione molto deludente, almeno sin qui.
Fonseca: “Non è un buon momento, ma non mi sento a rischio esonero”
“Non mi sento a rischio – ha ribadito Fonseca -. Se parliamo solo di risultati e guardiamo solo a quelli, sicuramente non è un buon momento, ma io non posso raccontare ciò che non vedo. Voi non potete vedere gli allenamenti e capire l’atmosfera che c’è nella squadra, questa settimana è scivolata via come le altre, abbiamo lavorato bene. Non ho mai sentito la squadra sfiduciata nei miei confronti o senza voglia di lavorare, anche se è difficile capire cosa succeda durante le partite. Dal mio punto di vista non è un problema tattico o tecnico: quando non abbiamo vinto, quasi sempre, abbiamo parlato di questioni mentali e di atteggiamento. Un problema che abbiamo avuto anche quando abbiamo vinto, io analizzo sempre tutto e non solo il risultato. Ora ci aspetta una partita difficile, le vittorie portano fiducia alla squadra e di conseguenza ai tifosi: serve fare un filotto di vittorie e far bene in Supercoppa. Il mio sogno? Vincere un trofeo col Milan, e io credo nei miei sogni…”.
Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda, Lazovic; Suslov, Tengstedt; Sarr
In panchina: Perilli, Daniliuc, Magro, Magnani, Bradaric, Faraoni, Corradi, Dani Silva, Belahyane, Cisse, Lambourde, Livramento, Mosquera, Kastanos
Allenatore: Zanetti
Indisponibili: Frese, Cruz, Okou, Harroui
Squalificati: Nessuno
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Jimenez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Liberali, Leao; Abraham
In panchina: Sportiello, Torriani, Calabria, Pavlovic, Tomori, Hernandez, Terracciano, Vos, Camarda
Allenatore: Fonseca
Indisponibili: Florenzi, Jovic, Bennacer, Pulisic, Loftus-Cheek, Musah, Okafor, Morata
Squalificati: Nessuno