Prove di fuga. Il turno infrasettimanale di Serie A, l’unico della stagione, offrirà subito il big match d’alta quota tra il Milan e la capolista Napoli. Gli azzurri comandano il campionato da diverse settimane e nel weekend appena trascorso hanno addirittura incrementato il proprio vantaggio, complice il pirotecnico 4-4 del derby d’Italia. I rossoneri, invece, sono fermi a 14 punti, ma con la partita di Bologna ancora da recuperare: potenzialmente potrebbero trovarsi alla pari con la Juve e a meno 1 dall’Inter, dunque il match odierno conta tanto anche per loro.
Milan – Napoli (ore 20.45, Dazn)
L’attesa è tanta anzitutto per capire la reale consistenza del Napoli, al primo big match della stagione dopo quello di settembre con la Juventus. I detrattori di Conte hanno sottolineato spesso il calendario favorevole avuto sin qui, adducendolo come motivo principale della cavalcata in classifica. Ora però arrivano scontri diretti in serie (Milan, Atalanta, Inter e Roma) e la verità verrà a galla: se gli azzurri sapranno sfangare il ciclo senza passi falsi, la loro candidatura per lo scudetto diventerà davvero concreta. Il discorso, seppur con qualche differenza, vale anche per il Milan, chiamato a vincere per fermare la cavalcata del Napoli, ma soprattutto per iniziare la sua. Non sappiamo cosa sarebbe successo se sabato si fosse giocata la sfida col Bologna, di certo però la classifica avrebbe potuto assumere contorni molto diversi. Il Diavolo farà bene a non farsi spaventare dagli 8 punti di distacco visto l’asterisco in questione (che però resterà tale almeno fino a febbraio), ma è chiaro che una sconfitta peserebbe tantissimo sulle ambizioni scudetto del club, visto che i rossoneri sprofonderebbero addirittura a meno 11. La pressione è tanta e le squalifiche di Theo Hernandez e Reijnders, slittate a oggi dopo il rinvio col Bologna, non aiutano affatto: Fonseca dovrà fare a meno di due tasselli fondamentali, ma non per questo tornerà indietro sulle sue idee. Leao, messo in discussione dopo la sconfitta di Firenze e bacchettato ulteriormente contro il Club Brugge, partirà dalla panchina, così come Tomori, declassato a riserva nonostante l’infortunio di Gabbia. Non ha di questi problemi Conte, sempre più padrone del mondo azzurro e deciso ad andare avanti con i suoi uomini, eccezion fatta per l’infortunato Lobotka. Al tecnico, numeri alla mano, potrebbe bastare pure un pareggio, anche se è evidente che sbancare San Siro gli darebbe uno slancio enorme in chiave scudetto.
Fonseca: “Penalizzati dal rinvio col Bologna, ma siamo ancora in corsa scudetto”
“Il Napoli è una squadra fortissima come dimostra la classifica e ha grande un allenatore – l’analisi di Fonseca – È in un buon momento, vince ed è primo, arriva a San Siro motivatissimo, ma anche noi lo siamo. In questo momento è la più forte, è una delle squadre che può vincere lo scudetto, come noi del resto: i tifosi devono crederci, siamo un gruppo forte e in crescita, pensiamo di poter lottare fino alla fine. È stato difficile gestire gli ultimi giorni, dopo l’allenamento non sapevamo se avremmo giocato o no, sono state ore complicate. Noi volevamo giocare e siamo stati molto penalizzati dal rinvio, anche perché ora abbiamo due giocatori importanti come Theo e Reijnders squalificati. La squadra comunque si è allenata bene e ho fiducia in chi scenderà in campo al loro posto. Leao? Non è un problema e non è un caso, siamo sicuri che tornerà a essere quello che ci aspettiamo che sia. Se sarà titolare? Non lo voglio dire. Perché vive questo momento complicato? Perché l’allenatore non lo fa giocare, ma per me sono situazioni normali. Quando faccio le mie scelte valuto diversi aspetti”.
Milan – Napoli, le probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Pavlovic, Terracciano; Fofana, Loftus-Cheek; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata
In panchina: Sportiello, Torriani, Calabria, Tomori, Bartesaghi, Jimenez, Musah, Liberali, Zeroli, Leao, Camarda
Allenatore: Fonseca
Indisponibili: Abraham, Jovic, Gabbia, Florenzi, Bennacer
Squalificati: Theo Hernandez, Reijnders
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia
In panchina: Caprile, Contini, Turi, Juan Jesus, Marin, Mazzocchi, Folorunsho, Simeone, Ngonge, Neres, Raspadori, Zerbin
Allenatore: Conte
Indisponibili: Spinazzola, Lobotka
Squalificati: nessuno