Una vittoria per scacciare i fantasmi. Sul campo, visto il passo falso contro il Bologna e in panchina, alla luce delle voci sempre più insistenti su Antonio Conte. Battere il Frosinone sarebbe importante a prescindere, ma lo diventa ancora di più dopo una settimana come questa, nella quale la figura di Pioli è stata quantomeno destabilizzata: alla squadra il compito di ridargli forza, a prescindere da cosa succederà tra qualche mese.
Frosinone – Milan (ore 18.30, Dazn)
Il Diavolo scende in Ciociaria con la necessità assoluta di tornare a vincere, non tanto per accorciare su chi sta davanti (anche se lo scontro diretto Inter-Juventus, in qualche modo, permette di guadagnare un po’ di terreno), quanto per proteggersi le spalle in chiave terzo posto. Strana situazione quella del Milan, sospeso in un limbo che gli rende (quasi) impossibile pensare allo scudetto, ma anche mettere a rischio la zona Champions. Le motivazioni, in casi come questi, potrebbero venire meno, eppure Pioli ha il dovere di sventare il pericolo, tanto più che tra poco comincerà l’Europa League e il rischio di perdere altri punti diventerà concreto. Le vittorie con Roma e Udinese avevano rasserenato l’ambiente, poi però è arrivato il pari col Bologna e i venti rivoluzionari sono tornati a soffiare prepotentemente. In molti hanno detto e scritto di Conte sulla panchina rossonera, ma al momento non risulta nessun tipo di accordo: Antonio, pur non scartando assolutamente l’ipotesi Milan, non ha assolutamente firmato niente e non lo farà almeno fino a primavera inoltrata, non prima di aver vagliato bene tutte le ipotesi a disposizione. Che la conferma di Pioli sia sempre più difficile, però, è un dato di fatto e solo un finale di stagione all’altezza potrebbe salvarlo da un esonero decisamente possibile. Frosinone è la prima tappa da non sbagliare, nella speranza che domani sera la classifica sia un po’ più interessante di così.
Pioli ostenta sicurezza: “Le voci su Conte? Non mi danno fastidio, anzi mi annoiano un po’…”
“Non mi danno fastidio le voci su Conte, un po’ mi annoiano – ha glissato Pioli in conferenza stampa -, ma nel calcio moderno ormai è una cosa normale. Quello che conta è che io e i giocatori vogliamo dimostrare il nostro valore fino a fine stagione, poi quello che sarà non mi preoccupa. Dobbiamo concentrarci solo sul Frosinone, è una squadra che gioca bene e fa un calcio offensivo e aggressivo, servirà una prestazione di livello per vincere. Non è un problema di uomini, ma di determinazione, organizzazione, comunicazione e intensità, su questo dobbiamo migliorare. Ovviamente poi le caratteristiche in campo cambiano, quest’anno dobbiamo pensare a fare un gol più degli altri perché è meglio così. Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare per vincere le partite, siamo in un momento positivo anche se col Bologna potevamo prenderci i 3 punti. Giochiamo bene e attacchiamo molto, ovviamente vogliamo vincere a Frosinone”.
Frosinone – Milan, le formazioni: Pioli va avanti col solito 4-2-3-1, Bennacer torna a disposizione
Il tecnico rossonero, per portare a termine la “missione-Frosinone”, si affiderà ai soliti uomini, vale a dire all’undici schierato con continuità nelle ultime settimane. Il mercato, del resto, non ha portato granché e gli infortunati di lungo corso (Tomori, Thiaw, Kalulu e Pobega) sono ancora lontani dal rientro, proprio come il nigeriano Chukwueze, approdato in semifinale di Coppa d’Africa dopo aver sconfitto l’Angola. A Frosinone si vedrà dunque il consueto 4-2-3-1 con Maignan in porta, Calabria, Kjaer, Gabbia e Theo Hernandez in difesa, Adli e Reijnders a centrocampo, Pulisic, Loftus-Cheek e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco. Di Francesco, rinfrancato dai 4 punti raccolti con Cagliari e Verona, risponderà con un 4-3-3 che vedrà Turati tra i pali, Monterisi, Okoli, Romagnoli e Lirola nel reparto arretrato, Mazzitelli, Barrenechea e Harroui in mediana, Soulé, Kaio Jorge e Seck nel tridente offensivo.