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Milan-Juve e Sassuolo-Inter: è il sabato delle verità dopo le sorprese della Champions

AC Milan on Twitter

Il sabato delle verità. Non definitive, ci mancherebbe, ma comunque importanti sia per Milan-Juventus che per l’Inter, impegnata sul campo del Sassuolo. Il turno di Champions infatti ha rimescolato le carte con le vittorie di bianconeri e nerazzurri, considerati in crisi appena qualche ora prima, e la sconfitta dei rossoneri, giudicati quasi perfetti fino alla batosta di Londra. Il campionato, neanche a farlo apposta, mette di fronte Diavolo e Signora proprio adesso, ma anche la trasferta dell’Inter a Reggio Emilia non scherza affatto: la sensazione, insomma, è che dopo la giornata odierna equilibri e giudizi saranno decisamente cambiati, nel bene e nel male.

Milan-Juventus (ore 18, Dazn)

Le attenzioni di tutti saranno ovviamente rivolte a San Siro, dove Milan e Juventus si affronteranno in una sfida molto interessante, oltre che difficile da interpretare. Fino alla sosta delle Nazionali, infatti, non avremmo avuto dubbi nel indicare i rossoneri come favoriti, ora però, complici gli ultimi risultati e, soprattutto, gli infortuni che hanno colpito Pioli, sbilanciarsi è decisamente più complicato. È chiaro però che è Allegri a giocarsi di più, se non altro per il distacco in classifica che lo obbliga a vincere, o quantomeno a non perdere. Anche il collega rossonero però ha tutte le ragioni per voler evitare un altro passo falso dopo quello di Londra, tanto più che martedì ci sarà la gara di ritorno e arrivarci con un buon risultato darebbe fiducia e morale a tutto l’ambiente.

Pioli: “Partita che conta più delle altre e De Ketelaere è un mistero solo per voi”

“A Londra non abbiamo giocato come sappiamo – ha esordito Pioli in conferenza stampa -. Siamo tutti responsabili, io in primis, e c’è in noi tutta la voglia e la determinazione per far meglio di come abbiamo fatto. Credo che all’interno di un campionato ci siano due o tre partite che pesano più dei tre punti in palio, quella con la Juve ha un peso specifico importante. Vogliono lottare per lo scudetto, proprio come noi”. Opposizione durissima invece sulla “questione De Ketelaere”, criticato duramente da stampa e tifosi per una serie di prestazioni non all’altezza. “Charles ha davanti a sé un grande futuro – lo ha difeso il tecnico rossonero -. Il suo percorso è corretto, sono soddisfatto di lui, mi ricordo di Leao, di Tonali, tutti erano pronti a metterne in dubbio le qualità. È un giocatore di talento che ha solo bisogno di tempo per adattarsi, ma la strada è quella giusta”.

Allegri: “Sarà una grande partita e noi vogliamo fare risultato”

“Giochiamo contro i campioni d’Italia, sarà una partita più difficile del solito – il pensiero di Allegri -. Loro vengono da una brutta sconfitta e vorranno rifarsi, sarà una serata di sport meravigliosa in uno stadio pieno. La cosa più importante ora è avere continuità, vogliamo fare risultato anche domani. Servirà una grande partita, perché loro hanno grandi qualità, hanno Leao che può fare la differenza e San Siro che quando è pieno spinge… Sarà un bel test, ma visto che non abbiamo ancora mai vinto fuori casa speriamo di farlo qui, ce lo auguriamo tutti: in questo momento c’è solo da fare risultati, abbiamo lasciato cinque punti tra Salernitana e Monza, non ha senso pensare troppo agli scontri diretti”.

Milan-Juventus, le formazioni: Pioli ritrova Theo, Allegri senza Di Maria

Entrambe hanno assenze importanti, ma se la Juve sta piano piano uscendo dal tunnel (anche se Di Maria, decisivo col Maccabi Haifa, non ci sarà per squalifica) così non è per il Milan, cadutoci dentro da poche settimane è ancora lontano dal rivedere la luce. Pioli però recupera un giocatore fondamentale come Hernandez, con la speranza di non aver affrettato troppo i tempi: senza il francese, infatti, la sua creatura perde parecchio sia in fase offensiva che di ripiegamento. Ma Theo non sarà l’unica novità dei rossoneri rispetto a Stamford Bridge, anzi il tecnico sta pensando a diversi cambiamenti, alcuni clamorosi come l’esclusione di De Ketelaere (il giocatore va aspettato, ci mancherebbe, ma al momento non sembra riuscire a dare ciò per cui è stato acquistato) e lo spostamento di Kalulu sulla destra, con buona pace del deludente Dest. Il 4-2-3-1 di Pioli dovrebbe così vedere Tatarusanu in porta, Kalulu, Gabbia, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Krunic, Diaz e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. Allegri, costretto a fare a meno di Di Maria, dovrebbe riproporre grossomodo l’undici anti-Bologna, dunque 4-4-2 con Szczesny tra i pali, Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro nel reparto arretrato, Cuadrado, Locatelli, Rabiot e Kostic in mediana, Vlahovic e Milik in attacco.

Sassuolo-Inter (ore 15, Dazn)

L’altra sfida sotto i riflettori (metaforici, ovviamente, visto l’orario) è quella del Mapei Stadium, dove l’Inter cercherà una vittoria fondamentale per la classifica. Il morale, infatti, si è vertiginosamente rialzato già martedì contro il Barcellona, ma il successo, per quanto importante, non basta a rimettere a posto una stagione sin qui deludente. In campionato poi le cose si sono messe male, tanto che i nerazzurri sono appaiati proprio al Sassuolo di Dionisi, reduce da due belle vittorie con Torino e Salernitana che hanno cancellato un inizio difficile. Il contrario dell’Inter insomma, che ha già perso ben 4 volte in appena 8 giornate: malissimo per chi punta allo Scudetto, ragion per cui la tendenza va invertita da subito, pena rischiare di finire a distanza siderale dalla vetta della classifica. Inzaghi, ieri in silenzio stampa, ha tirato un bel respiro di sollievo martedì, ma è consapevole di non potersi più permettere passi falsi, altrimenti la sua panchina tornerebbe a traballare pericolosamente.

Sassuolo-Inter, le formazioni: Inzaghi in emergenza in attacco

La situazione infortuni non aiuta, visto che oltre ai soliti Lukaku e Brozovic mancherà anche Correa, per un attacco che potrà contare sui soli Dzeko e Lautaro, senza nessuna alternativa in panchina. Rispetto alla vittoria col Barça tornerà in porta Handanovic, in barba al plebiscito pro-Onana promosso da stampa e tifosi: Inzaghi, evidentemente, non vuole perdere il suo capitano, ma il rendimento dovrà necessariamente migliorare. Davanti a lui, nel consueto 3-5-2, ci saranno Skriniar, Acerbi e De Vrij in difesa, Dumfries, Barella, Asllani, Calhanoglu e Dimarco a centrocampo, Lautaro e Dzeko in attacco. Classico 4-3-3 anche per Dionisi, che risponderà con Consigli tra i pali, Toljan, Erlic, Ferrari e Rogerio nel reparto arretrato, Frattesi, Maxime Lopez e Thorstvedt in mediana, Ceide, Pinamonti e Laurienté nel tridente offensivo.

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