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Milan e Napoli si giocano una stagione in tre giorni

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Una stagione in tre giorni. Milan e Napoli si preparano al primo atto di una doppia sfida che avrà risvolti per entrambe: questa sera ci sono in palio 3 punti fondamentali per i rispettivi obiettivi, martedì un dentro o fuori in Coppa Italia che non ha bisogno di presentazioni. Insomma, Ancelotti e Gattuso non avrebbero potuto trovare scenario peggiore per rinsaldare l’antica amicizia: i rapporti, ne siamo (quasi) certi, resteranno ottimi qualsiasi cosa succeda, le prospettive stagionali invece no. Questo Milan-Napoli inoltre, come se non bastasse così, racchiude al suo interno altri aspetti interessantissimi: dal debutto del neo acquisto rossonero Piatek al caso Allan, passando per tutto ciò che concerne l’ordine pubblico, sotto esame come non mai in virtù dell’orribile precedente milanese del 26 dicembre. Nella speranza che questa sera si possa parlare solo di calcio e non di razzismo o scontri tra tifoserie, Ancelotti e Gattuso si preparano a una notte senza esclusione di colpi, nella quale maestro e allievo hanno un solo risultato a disposizione.

“Il Napoli è fortissimo ma noi dobbiamo rimanere attaccati alla posizione Champions” il pensiero di Rino, “non vorrei mai affrontare il Milan ma per noi il campionato è troppo importante”, quello di Carlo. Inevitabile poi che, in pieno rush finale, ci sia anche il mercato ad arricchire (o a turbare, a seconda dei punti di vista) il match. I rossoneri hanno sbrogliato la matassa Higuain e dunque, almeno in teoria, dovrebbero essere più sereni: ora però le pressioni si spostano su Piatek, osservato speciale da qui a fine stagione come ogni bomber milionario che si rispetti.

“Krzysztof sembra Robocop, dice poche parole tipo ‘voglio spaccare tutto e fare gol’ , è arrivato con grandissimo entusiasmo – ha spiegato Gattuso. – Su Gonzalo posso solo dire che fa parte del passato, poteva fare qualcosa in più per noi e noi per lui. Ora però parliamo solo di chi c’è”. In casa Napoli invece il tormentone riguarda Allan, corteggiato dal Psg e, non a caso, non convocato per la sfida odierna. “Ha passato una settimana travagliata e dunque preferisco resti ad allenarsi – ha ribattuto Ancelotti. – Posso solo dirvi che, fortunatamente, resterà con noi e che martedì in Coppa Italia sarà regolarmente in campo”. Vedremo quel che succederà, del resto il mercato finirà solo giovedì e dunque c’è tutto il tempo per assistere ad acquisti (il Milan sta pensando a riportare Deulofeu e a prendere il giovane centrocampista del Bordeaux Tchouameni) e cessioni (gli azzurri potrebbero cedere Rog), ora però è tempo di pensare alla partita.

Gattuso sembra orientato a rimandare il debutto da titolare di Piatek a martedì e dunque ad affidarsi al consueto 4-3-3 con Donnarumma in porta, Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez in difesa, Kessié, Bakayoko e Paquetà (prima a San Siro per lui) a centrocampo, Suso, Cutrone e Calhanoglu in attacco. Classico 4-4-2 anche per Ancelotti, che risponderà con Meret tra i pali, Malcuit, Albiol, Koulibaly e Ghoulam nel reparto arretrato, Callejon, Diawara, Hamsik e Fabian Ruiz in mediana a supporto della coppia offensiva Insigne-Milik. San Siro, al solito, offrirà una degna cornice di pubblico (previsti circa 60 mila spettatori), sia rossonera che azzurra visto che, per ordine dell’Osservatorio, non ci saranno limitazioni di nessun tipo. Una grande chance per le tifoserie, nella speranza che sappiano coglierla al meglio.

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