Dove eravamo rimasti? La Serie A riparte dopo la (breve) sosta natalizia e con lui riprende anche la corsa al vertice, sin qui avvincente come non accadeva da anni. Al momento la questione sembra riguardare soprattutto Milano, con Milan e Inter divise da un solo punto in classifica, ma occhio a sottovalutare le altre, Juventus su tutte: il campionato è lungo e ci sono ancora molti scontri diretti da giocare. Uno arriverà mercoledì e vedrà protagonista proprio la Signora, attesa a San Siro dal Milan di Pioli: ecco perché la giornata odierna è estremamente delicata e il discorso vale per tutti, nessuno escluso. La capolista andrà in scena a Benevento (ore 18), in un match piuttosto insidioso e non solo per i precedenti, che vedono nella Strega una vera e propria bestia nera.
Il gol di Brignoli del 3 dicembre 2017 fa ancora male, così come il clamoroso 0-1 di San Siro del 21 aprile 2018, ma i ricorsi storici c’entrano fino a un certo punto: la squadra di Inzaghi, infatti, sta sin qui facendo un ottimo campionato, come dimostra il decimo posto in classifica, ed è pronta a giocarsi le sue carte anche contro l’imbattuto Milan di questa stagione. “Basta parlare del 2020, abbiamo fatto bene, ora però dobbiamo essere concentrati e non voltarci indietro – ha glissato Pioli -. Ci aspetta una partita difficilissima perché loro giocano bene, ricordiamoci che hanno fermato Juve e Lazio, ecco perché dovremo affrontarla nel modo giusto, da Milan insomma…”. Rispetto alla partita con la Lazio del 23 dicembre il tecnico recupera Kessié e Kjaer, ma perde lo squalificato Hernandez e Saelemaekers, oltre ai soliti Ibrahimovic e Bennacer.
Il 4-2-3-1 rossonero vedrà così Donnarumma in porta, Calabria, Kjaer, Romagnoli e Dalot in difesa, Tonali e Kessié a centrocampo, Diaz, Calhanoglu e Rebic sulla trequarti, Leao in attacco. Inzaghi, grande ex della sfida, risponderà con un 4-3-2-1 con Montipò tra i pali, Letizia, Tuia, Glik e Barba nel reparto arretrato, Hetemaj, Schiattarella e Improta in mediana, Ionita e Caprari alle spalle dell’unica punta Lapadula. I rossoneri potrebbero scendere in campo da secondi in classifica, almeno questo è ciò che si augura l’Inter di Conte, impegnata alle 12.30 nella gara inaugurale del 2021 contro il Crotone. Sulla carta, evidentemente, i nerazzurri sono nettamente favoriti ma guai a sottovalutare i calabresi, penultimi ma reduci da due vittorie e un pareggio nelle ultime quattro.
“Sarà una partita impegnativa, come tutte nel nostro campionato – ha confermato Conte in conferenza stampa -. Affrontiamo una squadra galvanizzata dall’aver chiuso con una bella vittoria, bisognerà fare molta attenzione. Ripartire dopo le feste è sempre un’incognita, ma dobbiamo continuare nella nostra serie positiva”. Che è arrivata a sette vittorie consecutive, un bel ruolino che ha permesso all’Inter di avvicinare il Milan e staccare le inseguitrici. Per centrare l’ottava Conte si affiderà al 3-5-2 dei titolarissimi, dunque Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal e Young a centrocampo, Lukaku e Lautaro Martinez in attacco. Stesso sistema di gioco anche per Stroppa, che risponderà con Cordaz tra i pali, Magallan, Golemic e Luperto nel reparto arretrato, Pereira, Molina, Zanellato, Vulic e Reca in mediana, Riviere e Messias coppia offensiva.
A chiudere la domenica sarà invece la Juventus, chiamata a battere l’Udinese (ore 20.45) per cancellare il ko contro la Fiorentina, ma anche per non rischiare di ritrovarsi ancora più lontana dalle milanesi. Per la Signora è giunto il momento della svolta, altrimenti il decimo scudetto consecutivo, invocato a più riprese da Andrea Agnelli, resterà soltanto un sogno. “Lunedì ho trovato una squadra vogliosa di ripartire dopo l’ultima brutta prestazione – ha confermato Pirlo -. Abbiamo parlato della partita con la Fiorentina che è stata completamente sbagliata per atteggiamento e tutto, non potevamo finire così il 2020. C’è stata una bella riunione produttiva: mai più gare come quella”. Il tecnico dovrà rinunciare allo squalificato Cuadrado, per il resto però potrà contare su tutta la rosa.
Il suo 3-4-1-2 vedrà Szczesny in porta, Danilo, Bonucci e De Ligt in difesa, Kulusevski, McKennie, Bentancur e Alex Sandro a centrocampo, Ramsey alle spalle di Morata e Ronaldo, con Chiesa e Dybala pronti a subentrare dalla panchina. Gotti, anch’egli reduce da una sconfitta (0-2 contro il Benevento), risponderà con lo stesso sistema di gioco interpretato da Musso tra i pali, De Maio, Bonifazi e Samir nel reparto arretrato, Stryger Larsen, De Paul, Walace, Pereyra e Zeegelaar in mediana, Lasagna e Pussetto in attacco.