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Milan e Inter: Donnarumma e Icardi le spine post-derby

Milanesi di nuovo nella bufera dopo il derby – Un errore di Donnarumma al primo minuto costa caro al Milan che perde per 1 a 0 contro la Sampdoria ma recrimina per un rigore non concesso dall’arbitro e vede traballare il quarto posto – Nell’Inter, che ospita la Lazio, si riapre il caso Icardi che a sorpresa Spalletti non convoca nemmeno – VIDEO.

Milan e Inter: Donnarumma e Icardi le spine post-derby

Il Milan rischia guai. Quanto grossi lo sapremo solo al termine di questa domenica delicatissima, che vedrà ben due scontri diretti molto importanti per la corsa Champions. Ma la squadra di Gattuso, indipendentemente da come finiranno Inter-Lazio e Roma-Napoli, deve comunque fare i conti con una sconfitta che conferma ciò che si era capito da tempo e che solo i risultati positivi (fino al derby s’intende) avevano mascherato: il Milan si è pericolosamente involuto. Certo, sul risultato di Marassi pesano tanti episodi e su quelli i rossoneri non sono certo stati fortunati, ridurre tutto solo a questi sarebbe però come nascondere la testa sotto la sabbia, col rischio di non accorgersi degli evidenti problemi tecnici e psicologici di gran parte della rosa. “Venivamo da una sconfitta pesante nel derby e oggi abbiamo preso gol dopo un minuto – l’analisi di Gattuso. – Abbiamo fatto di tutto per pareggiare ma andiamo avanti, i punti a disposizione sono tanti. Dobbiamo continuare a crederci”. 

Partita strana questa di Genova, in tensione fino al 96’ inoltrato ma decisa dopo appena 40’’ quando Donnarumma ha regalato a Defrel il pallone dell’1-0 con un clamoroso errore. Il Milan s’è trovato così costretto a rivedere tutti i suoi piani e la Samp, per almeno un’ora, è stata padrona del campo, sfiorando più volte il 2-0 e mettendo in grossa difficoltà tecnico e giocatori avversari. Poi però, proprio come accaduto nel derby, i cambi (dentro Cutrone e Paquetà) hanno migliorato le cose e i rossoneri hanno vissuto un finale da protagonisti, nel quale avrebbero anche potuto pareggiare se Orsato, richiamato dal Var Doveri, non avesse deciso di ignorare la segnalazione del collega e soprassedere su un contatto in area tra Murru e Piatek quantomeno sospetto. “Non c’è nemmeno da discutere, Piatek viene sbilanciato e il difensore la palla non la prende mai – lo sfogo di Leonardo. – Anzi, anche il fallo di mano su Bakayoko mi sembra piuttosto chiaro. L’arbitro ha anche rivisto l’azione al Var, noi siamo sereni, ma i falli sono evidenti”.  

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Ora la palla passa a Inter e Lazio, impegnate nell’altro big match di questa grande domenica di calcio. Il posticipo di San Siro (ore 20.30) vale tantissimo per entrambe, specialmente dopo la sconfitta del Milan. La notizia di giornata, ancora una volta, riguarda però Mauro Icardi: tutti si aspettavano di rivederlo almeno in panchina, tanto più dopo l’infortunio di Lautaro Martinez, invece Spalletti ha deciso di non convocarlo, aggiungendo un nuovo capitolo alla querelle. “Visto quanto successo in questo periodo, compreso ieri, ritengo giusto che ancora per questa partita non possa essere in grado di aiutare i compagni – ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. – Ho deciso di non convocarlo, per le prossime gare vedremo…”. Una decisione che ha scatenato la reazione dello stesso Icardiche ha esternato tutta la sua delusione attraverso l’avvocato Nicoletti. “Mauro dal giorno del suo rientro si è messo a disposizione della squadra, con professionalità, seguendo i passaggi da me convenuti nell’interesse dell’Inter e del giocatore con l’ad Beppe Marotta, e anche con il presidente, Steven Zhang – le parole del legale all’Ansa. – La decisione di non convocare Icardi non mi è stata anticipata e non conoscendone le motivazioni non posso commentarla”.

Insomma, il caso è ben lontano dalla soluzione definitiva e questo non aiuta a stabilizzare un ambiente da sempre molto particolare come quello dell’Inter. Spalletti si è preso una bella responsabilità, ora non resta che aspettare le 20.30 per capire se avrà fatto bene oppure no. Il match con la Lazio diventa ancor più delicato ma il tecnico, evidentemente, preferisce giocarselo con chi è sempre stato al suo fianco. Il 4-3-3 odierno vedrà Handanovic in porta, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar e Asamoah in difesa, GagliardiniBrozovic e Vecino a centrocampo, Politano, Keita e Perisic in attacco. Lazio a trazione anteriore quella scelta invece da Inzaghi, deciso a giocarsi le residue chance di Champions con tutta l’artiglieria a disposizione. “Sarà sicuramente una gara molto importante per la classifica, per la nostra prestazione visto che siamo reduci da un ottimo momento – le sue parole in conferenza stampa. – Avremo a disposizione altre dieci partite ma questa conterà tanto”. Il tecnico si affiderà a un 3-5-1-1 con Strakosha tra i pali, Luiz Felipe, Acerbi e Bastos nel reparto arretrato, Marusic, Luis Alberto, Leiva, Milinkovic-Savic e Lulic in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Correa e Immobile.  

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