Mr. Bee e Silvio Berlusconi dovrebbero incontrarsi domani ad Arcore: sul tavolo c’è sempre l’offerta del finanziere thailandese al presidente del club rossonero, sempre più intenzionato a cedere vista anche la situazione sempre peggiore dei conti. Il bilancio 2014 della società è infatti il peggiore di tutta l’era del Cavaliere, con una perdita netta di oltre 90 milioni di euro e debiti finanziari pari addirittura a 246, 8 milioni.
Per accaparrarsi il Milan, l’investitore asiatico sarebbe dunque pronto a confermare la sua super offerta per l’acquisizione di una quota di maggioranza delle azioni del club: le ultime indiscrezioni parlano di una volontà di arrivare al 51% mettendo sul piatto circa 500 milioni, che significherebbero una valutazione da 1 miliardo complessivo, pari a quella di club europei come il Bayern Monaco.
Mr. Bee, o per meglio dire Bee Taechaubol, è sostenuto da una potentissima cordata guidata da banchieri cinesi, la cui strategia è stata approvata, anzi spinta, dagli stessi dirigenti del partito popolare di Pechino, che vorrebbero fare del calcio e del Milan un asset decisivo sul quale far confluire importanti investimenti. In tale ottica per il club milanese si prospetterebbe dunque una doppia quotazione in Borsa sia ad Hong Kong e poi a Milano. Questo permetterebbe alla proprietà di piazzare in borsa quel 49% rimanente per aumentare ulteriormente i propri incassi.