Il tempo della prova. Dopo i due indizi raccolti tra Roma e Firenze, per il Milan è arrivato il momento di capire se davvero ha senso parlare di crescita. Lo farà questa sera (ore 20.45) a San Siro contro il Chievo, nell’anticipo della 31esima giornata di serie A. “Dobbiamo prenderci i tre punti per forza – ha ammesso Seedorf in conferenza stampa. – Contro Lazio e Fiorentina il gruppo si è dimostrato veramente forte, unito. Stiamo passando un momento di transizione, di difficoltà. Ci vuole pazienza, ma dobbiamo essere ambiziosi. Sono ottimista, ci impegneremo”. Battere i veronesi insomma è d’obbligo, quantomeno per tornare a cullare il sogno europeo. Al momento una chimera (tra il Milan e il quinto posto, occupato dall’Inter, ci sono ben 7 squadre e 9 punti di distacco), ma in caso di filotto positivo chissà…
“La società ci ha dato quell’obiettivo, proveremo a raggiungerlo – ha ribadito l’olandese. – Poi valuteremo come saranno andate le cose, abbiamo tante squadre davanti. Comunque noi stiamo già parlando della prossima stagione”. Dialogo ritrovato con la società dunque, in particolare con Adriano Galliani e i risultati si sono visti. “Da quando io sono al Milan c’è sempre stata vicinanza con la dirigenza – ha glissato il tecnico. – Essere uniti è importante ma io ci ero già abituato”.
Sarà, ma gli spifferi di Milanello dicono altro. A sancire la tregua tra l’ad e l’allenatore è stato Silvio Berlusconi in persona, ancora una volta nelle vesti di mediatore. Il presidente ha invitato Galliani a stare più vicino a Seedorf, poi ha chiesto all’olandese di rapportarsi con l’ad, nel pieno rispetto dei ruoli. Regole che hanno migliorato una convivenza difficile portando così due buoni risultati proprio nelle partite più ostiche. A trarne maggior giovamento sembra essere stato Balotelli, autore di un match di grande qualità e quantità in quel di Firenze.
“Gli ho fatto tanti complimenti – ha rivelato Seedorf. – Da quando sono l’allenatore del Milan ha fatto la sua miglior partita, svolgendo bene entrambe le fasi. Sta crescendo, speriamo possa ripetere quella prestazione”. Supermario ci sarà, nel tentativo di riconquistare il San Siro rossonero. Nel 4-2-3-1 dell’olandese mancheranno invece Mexes e Constant, entrambi squalificati, oltre agli infortunati Montolivo, Abate, De Sciglio, El Shaarawy e Pedagna. In difesa, davanti ad Abbiati, agiranno Silvestre, Bonera, Rami e Zaccardo.
A centrocampo confermata la diga De Jong – Muntari, ma non il rientro di Poli, che nonostante abbia scontato la squalifica dovrebbe partire dalla panchina. Salvo sorprese dunque la trequarti dovrebbe essere affidata al trio Honda-Kakà-Taarabt, col compito di aiutare la mediana e di lanciare Mario Balotelli. Corini, reduce dal bel 3-0 sul Bologna, risponderà con il seguente 4-3-1-2: Agazzi in porta, Frey, Dainelli, Cesar, Dramè in difesa, Radovanovic, Bentivoglio, Guarente a centrocampo, Hetemaj sulla trequarti, Paloschi e Obinna in attacco.