Tre settimane per decidere il futuro. Comincia contro il Torino il periodo decisivo del Milan, primo impegno di un trittico che stabilirà, una volta per tutte, il vero obiettivo della stagione. Dopo i granata (San Siro, ore 20.45) ci saranno le trasferte con Sassuolo e Chievo: 12 punti e si potrà puntare davvero al terzo posto, viceversa i sogni di gloria andranno riposti nel cassetto in attesa di tempi migliori.
L’en plein non dovrebbe essere un problema per chi, nell’ultimo mese e mezzo, ha battuto Fiorentina e Inter e pareggiato con Roma e Napoli ma questi ragionamenti mal si sposano con il Milan. Il sesto posto attuale (44 punti, 8 in meno dei viola terzi) è figlio dei tanti passi falsi con le cosiddette piccole, ecco perché il salto di qualità passa proprio dalle prossime partite. “Ultimamente abbiamo dimostrato che non siamo inferiori a nessuno ma ora dobbiamo continuare a vincere – ha confermato Mihajlovic. – Dobbiamo avvicinarci al terzo posto, non possiamo permetterci di perdere altri punti. Se giochiamo con lo spirito giusto ce la faremo”.
Si parte dal Torino di Ventura, avversario da battere a tutti i costi e non solo per la crisi che, da diverse settimane, attanaglia i granata (2 vittorie nelle ultime 12). Le dirette concorrenti, Roma a parte, avranno impegni molto difficili (Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli) e i rossoneri potrebbero così recuperare un bel po’ di terreno. “Chi pensa che battere il Toro sia facile può pure restare a Milanello – ha intimato Mihajlovic. – Noi dobbiamo concentrarci e giocare come sappiamo, poi quello che faranno gli altri non mi interessa”.
Il tecnico dovrà fare a meno di Montolivo (squalificato), per il resto potrà contare su tutti i titolari del suo 4-4-2, ormai marchio di fabbrica della squadra. Davanti a Donnarumma agiranno Abate, Alex, Zapata (Romagnoli, ancora convalescente dall’influenza, andrà in panchina) e Antonelli, a centrocampo Honda, Kucka, Bertolacci e Bonaventura, in attacco Bacca e Niang. Ventura, tanto contestato dalla piazza quanto confermato da Cairo, risponderà con il consueto 3-5-2: Padelli tra i pali, Maksimovic, Glik e Moretti nel reparto arretrato, Zappacosta, Acquah, Vives, Baselli e Bruno Peres in mediana, Belotti e Immobile là davanti.