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Milan: con il Siena è 2-1 in rimonta, la Champions arriva al cardiopalma

E Champions League sia! Al termine di una partita per cuori forti il Milan sbanca Siena e ottiene così l’agognato terzo posto. La gioia è tanta, quasi direttamente proporzionale alla sofferenza. Perché i toscani se la sono giocata con grandissima onestà e professionalità, rendendo così difficile la vita ai rossoneri. 

“Mi sono visto cascare il mondo addosso, siamo stati terzi per tre mesi e rischiavamo di perdere la Champions in casa di una formazione retrocessa, poi finalmente sono arrivati i due gol – il commento a caldo di un incontenibile Galliani. – Abbiamo fatto un campionato fantastico perché da trenta giornate abbiamo fatto gli stessi punti della Juventus, ben 42 nel girone di ritorno. Stavamo vanificando tutto, ma il calcio è così”.

Esulta il Milan, perché il terzo posto vale i preliminari di Champions, anticamera sul piatto da 30 milioni di euro garantiti dalla stessa coppa. Soldi vitali per il bilancio del club, che a un certo punto temeva davvero di dovervi rinunciare. Partiti con il piglio giusto, i rossoneri accusavano psicologicamente le notizie provenienti da Pescara, dove una super Fiorentina chiudeva i giochi in meno di mezzora. Di fronte poi c’era un Siena tutt’altro che demotivato, capace di gestire al meglio la fase difensiva e di far male nelle ripartenze, oltre che di sfruttare i punti deboli del Milan. 

Per esempio le palle alte in area di rigore, vero e proprio tallone d’Achille degli Allegri’s, che costava il vantaggio di Terzi, pescato solo soletto dal cross di Rosina. Coraggio e voglia di vincere lasciavano spazio a paura e insicurezze, anche perché gli episodi sembravano girare contro. Balotelli colpiva una traversa clamorosa con un colpo di testa ravvicinato, Robinho si vedeva respingere un bel sinistro a giro da Pegolo, che poco dopo si ripeteva andando a deviare una punizione di Super Mario. Al di là delle occasioni, la manovra scorreva poco e male. Colpa della tensione, ma anche delle scelte di Allegri. 

Inspiegabile lasciare in panchina El Shaarawy per l’evanescente Niang, sostituito nell’intervallo da Pazzini. La faccia di Galliani all’intervallo era tutta un programma, quella di Berlusconi…bè, possiamo solo immaginarla! Nella ripresa il Milan provava a scuotersi, ma il Siena chiudeva ogni spazio. Nel frattempo la Fiorentina dilagava e cominciava a crederci davvero, perché i rossoneri restavano in dieci (espulso Ambrosini per seconda ammonizione). Proprio lì, nel punto più basso, la svolta. Poco dopo Bergonzi espelleva anche Terlizzi (secondo giallo per un fallo su Pazzini) e al minuto 83 fischiava un rigore al Milan per una trattenuta di Felipe su Balotelli. Seguivano minuti di grande tensione, con il Siena furibondo per la decisione (fiscale, ma non certo scandalosa) che costava il rosso anche a mister Iachini. 

Il tecnico recriminava anche per l’espulsione di Terlizzi e per un rigore non concesso ai suoi nel primo tempo, frutto di una trattenuta di Ambrosini su Vitiello. Il clima si faceva incandescente per tutti, ma non per Balotelli, che spiazzava Pegolo e riapriva tutti i giochi. Il Milan caricava a testa bassa per cercare la vittoria, e la trovava con un rocambolesco gol di Mexes, bravo e fortunato nel battere Pegolo con un tap in ravvicinato. Era la rete del terzo posto, che faceva esplodere la gioia del mondo rossonero. Su tutti Massimiliano Allegri, che ora potrà sciogliere le riserve sul suo futuro. “Quando si finisce una stagione l’allenatore parla con la società e dunque ne parleremo – ha glissato il tecnico. – Io ho ancora un anno di contratto quindi non posso andare via. Lasciatemi godere questa vittoria, è troppo presto per parlare di futuro”. 

Ora però, grazie alla rimonta di Siena, potrà trattare da vincitore: “E’ riduttivo commentare gli episodi in queste partite. Questa sera abbiamo meritato il terzo posto, il destino era nelle nostre mani. E’ giusto parlare di quello che ha fatto la squadra quest’anno. Abbiamo fatto 42 punti nel girone di ritorno e siamo arrivati un po’ stanchi alla fine. Siamo partiti benissimo ma abbiamo sbagliato qualche gol. Poi il Siena è andato in vantaggio ma i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine”. Allegri è però consapevole che la festa non durerà ad oltranza. Questa sera Silvio Berlusconi ha annunciato un intervento telefonico al Processo di Biscardi su 7Gold, e i colpi di scena sono già in scaletta. Il tecnico ascolterà dalla sua Livorno, poi tra domani e mercoledì vedrà Galliani. Passate le emozioni del campo, sono in arrivo quelle del mercato. 

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