Chiamatela pure “la solita vigilia rumorosa”. In casa Milan ormai le visite di Berlusconi non fanno più notizia, a differenza delle sue dichiarazioni, sempre da prima pagina. E così la partita contro il Torino passa quasi in secondo piano, perché il presidente, tornato un habitué dalle parti di Milanello, ha preso la parola sui temi del momento, a cominciare da Balotelli. L’altra sera Berlusconi aveva incendiato gli animi della tifoseria milanista con un “Mario è tutt’altro che un sogno…”, sul quale sono stati costruiti svariati castelli, ieri invece la fantasia ha lasciato spazio alla dura realtà. “È stata male interpretata la mia frase, io non sogno queste cose di notte. Non c’è nessuna trattativa per Balotelli. Costa troppo, non sono più i tempi, queste cose non si possono più fare”. Dello stesso avviso anche Galliani, che ha risposto con una battuta alle frasi di Raiola (“Mario vale quanto la Gioconda”) dell’altro giorno: “Sento sempre Mino, se ne va in giro con le sue opere d’arte, ma noi siamo piccoli collezionisti…”. Dunque tutto finito? Non esattamente. Perché il mercato si sa è pazzo per natura e i colpi di scena possono sempre essere all’orizzonte. Certo però l’operazione resta difficile: il Manchester City valuta Mario ben 35 milioni e la concorrenza (anche italiana) è forte.
Sul tema mercato si è espresso anche Massimiliano Allegri, che prima di parlare del Torino ha divulgato un messaggio interessante: “Qui siamo 32, troppi. La società saprà cosa fare…”. Comprare sì, ma prima bisogna vendere! Chi? La sensazione è che Via Turati si priverebbe volentieri di Pato, ma il brasiliano al momento non ha mercato, anche perché le sue condizioni fisiche restano quantomai precarie. Anche oggi non sarà a disposizione di Allegri, e la “piccola botta” rimediata a Bruxelles sta diventando sempre più simile ai soliti stop. “Quando rivedremo il vero Pato? Se lo domanda anche lui – ha risposto diretto Silvio Berlusconi. – Tutte le mattine si alza, si guarda allo specchio e si chiede
La trasferta di Torino si preannuncia complicata, perché il Toro è arrabbiato (il derby perso sarà uno stimolo) e perché ai rossoneri mancherà Montolivo, il “cervello” della squadra. “Per caratteristiche non ce n’è un altro come lui, cercheremo di ovviare con qualcuno lì al centro” ha ammesso Allegri, che sembra orientato a riportare in mediana Emanuelson. L’olandese dovrebbe agire nel ruolo di mezzala sinistra, con il compito preciso di accendere la manovra con qualche accellerazione delle sue. Novità anche negli altri reparti, a cominciare dalla porta che vedrà Amelia nuovamente preferito ad Abbiati, questa volta per scelta tecnica. Abate tornerà titolare sulla destra, con De Sciglio che “emigrerà” sulla sponda opposta del campo. In attacco invece il cambiamento sarà obbligato per via della squalifica di Boateng: al suo posto dovrebbe esserci Pazzini, con Bojan possibile outsider.
PROBABILI FORMAZIONI
Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Santana.
In panchina: Gomis, Rodriguez, Agostini, Masiello, Basha, Birsa, Stevanovic, Suciu, Sgrigna, Verdi, Vives, Sansone.
Allenatore: Giampiero Ventura.
Indisponibili: Diop, Bakic.
Squalificati: Glik
Milan (4-3-3): Amelia; Abate, Mexes, Yepes, De Sciglio; Nocerino, De Jong, Emanuelson; Robinho, Pazzini, El Shaarawy.
In panchina: Abbiati, Gabriel, Zapata, Mesbah, Strasser, Antonini, Flamini, Ambrosini, Niang, Bojan.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: Montolivo, Muntari, Pato, Traorè, Didac Vilà, Bonera.
Squalificati: Boateng.
Arbitro: Andrea Romeo (Verona).
Assistenti di linea: Bianchi – Giallatini.
Assistenti di porta: Bergonzi – Baracani.
Quarto uomo: De Luca.