Che l’Uefa non ci sarebbe “andata tenera” era ormai nell’aria, ma la dura sentenza dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB) fa comunque male a società e tifosi.
Il Milan rimarrà fuori dalle coppe europee per un anno a causa del mancato rispetto delle regole del fair play finanziario per il triennio 2014-2017. A pesare sulla decisione sarebbe stata anche la permanenza come azionista di riferimento del cinese Yonghong Li.
“La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule) – si legge in una nota – Il club non potrà partecipare alla prossima competizione Uefa per club a cui è qualificata nelle prossime due stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione)”.
Il Milan potrà presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna entro 10 giorni.
